L'investitura del XXX Mastrogiurato di Lanciano

05 Settembre 2011   06:53  

Il mastrogiurato o mastrogiorato fu un magistrato del regno di Napoli in epoca angioina, che affiancava il sindaco nell'amministrazione della città.

La carica venne istituita nel 1304 da Carlo II d'Angiò e sopravvisse ai cambiamenti politici nel regno per cinque secoli: nel 1806, durante il regno di Gioacchino Murat, fu infatti abolita e sostituita dal cosiddetto secondo eletto.

Il mastrogiurato era eletto insieme al sindaco dal parlamento cittadino (assemblea dei capifamiglia) e durava in carica lo stesso periodo di questo (sei mesi o un anno, a seconda delle epoche). All'elezione seguiva un giuramento, davanti alla stessa assemblea, dopo il quale al mastrogiurato erano consegnate le chiavi della città. Infatti, il compito principale di questo magistrato riguardava l'apertura e la chiusura delle porte della città; doveva inoltre controllare il traffico in entrata e in uscita e sorvegliare i mercati cittadini e gli approvvigionamenti.

In alcune città, assunse particolare importanza, in relazione ai privilegi e autonomie concessi dal potere regio (comando della milizia cittadina, diritto di convocazione del Parlamento cittadino, controllo di pesi e misure, controllo delle fiere)

A Lanciano, città in cui la figura di questo magistrato fu storicamente importante, dal 1981 si tiene una rievocazione storica della cerimonia di investitura.

La figura del mastrogiurato ha un ruolo anche nelle rievocazioni storiche della cinquecentesca "Processione dei Turchi" a Potenza (Italia) e della seicentesca "Festa della bandiera" di Morano Calabro.

(Wikipedia)


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