L'ipotesi commissariamento non sembra far desistere Cialente

"Non credo che ritirerò le dimissioni" Cialente non sembra intenzionato a tornare sui suoi passi, e lo conferma questa mattina in una conferenza stampa, con il vice presidente del consiglio regionale Giorgio De Matteis, sulla questione dei precari del San Salvatore.

Cialente è sibillino ma anche molto duro su alcuni chiari aspetti: "Siamo stufi  di fare il capro espiatorio per gli errori di altri". E chi siano questi altri è presto detto "le gestioni commissariali non hanno portato nessun risultato, la ricostruzione è ferma, è ferma."

Il problema dei commissariamenti per Cialente si manifesta da più parti "anche la situazione critica e precaria del San Salvatore è l'evidente risultato della gestione commissariale."

La durezza dei toni aumenta "a Chiodi che parla di 'accanimento terapeutico' nel tentare di tenere in piedi la maggioranza in Comune, rispondo che il vero accanimento terapeutico è la gestione commissariale".
Invita tutti alla mobilitazione Cialente, "contro la struttura commissariale, in difesa dell'Aquila e del suo ospedale," e sottolinea "si sta cercando di compiere un'azione di sciacallaggio, come si tentò di fare nel maggio 2009 con l'ipotesi di trasferimento fuori dall'Aquila degli uffici regionali"

In ogni caso Cialente se pur contro il commissariamento, che lega le mani e non permette la gestione ordinaria dichiara "venga pure il commissario al mio posto, venga a prendere gli schiaffi al posto mio, ad assumersi e responsabilità che ho io."

Sull'ipotesi poi ventilata dal centro destra in Comune di governo della larga intesa commenta "l'avevo proposto io più volte."