Affollata assemblea ieri pomeriggio a Roseto degli aquilani ospitati sulla costa. Obiettivo: portare almeno duemila persone domani fuori Montecitorio, a Roma, quando alla Camera è prevista la discussione e approvazione definitiva del decreto terremoto.
Una protesta "per" L'Aquila, a favore della rinascita della città, e non "contro" qualcuno. Anche perchè l'organizzazione nasce dai comitati cittadini, che non intendono etichettarsi dietro ad alcuna bandiera di partito.
La Conferenza dei Comitati nati dopo il sisma del 6 aprile 2009 a
L'Aquila, si è anche affrettato a precisare che:
- la manifestazione è stata indetta ed organizzata
esclusivamente dalla Conferenza dei Comitati, che ne ha curato i
particolari e sostenuto autonomamente le spese organizzative,
nell'ambito della operazione "100% Ricostruzione, Partecipazione, Informazione";
- la manifestazione è assolutamente apartitica e non
sarà consentita l'esposizione di bandiere e simboli di qualsiasi
parte politica;
- molti rappresentati istituzionali hanno richiesto alla Conferenza di
poter partecipare alla protesta e sono stati autorizzati in tal senso a
condizione che si spoglino della veste istituzionale e dei relativi
segni di rappresentanza e confluiscano all'interno del corteo come
comuni cittadini;
-qualsiasi forma di diversa partecipazione alla manifestazione ad opera
di rappresentanti istituzionali sarebbe pertanto ritenuta una forma di sciacallaggio;
- nel corso della manifestazione saranno autorizzati a rilasciare
dichiarazioni ufficiali esclusivamente i rappresentanti designati da
ciascuna associazione aderente alla Conferenza.