Deve aver certamente passato momenti di grande paura, stretto tra il panico dei passeggeri e la concitazione delle manovre per evitare il peggio, impresa riuscita anche grazie al suo contributo.
Carlo Girolami, 54enne ufficiale in seconda addetto alle macchine, è originario di Monopoli ma da più di 10 anni è residente a Chieti, sposato con due figli. Se la tragedia della Norman Atlantic, comunque costata la vita ad almeno 11 persone (di cui 3 sarebbero italiani), non si è trasformata in una vera e propria ecatombe lo si deve proprio a lui che da vero ufficiale ha provveduto prima a mettere in salvo quanti più passeggeri possibili, abbandonando la nave tra gli ultimi, solo ieri pomeriggio, per salie a bordo della San Giorgio.
Un comportamento eroico, cui è seguito un comprensibile pianto per liberarsi dalla tensione accumulata in quei concitatissimi momenti. Ad attenderlo al molo di Brindisi ha trovato la moglie Loredana, subito corsa ad abbracciarlo.
Diplomato all'Istituto tecnico nautico statale "Carnaro" di Brindisi, capitano di macchine per la Marina mercantile, ha dimostrato a pieno il corggio e la generosità che tutti gli amici e conoscenti gli hanno sempre riconosciuto.