L'ultimo saluto all'amico Jack

Spregevole atto perpretato a S. Stefano

14 Novembre 2008   12:41  

Riceviamo e pubblichiamo:
E’ il 12/11/2008, è una giornata come tante, il nostro piccolo Jack si  è svegliato presto come sempre.
Sta bene, è solo un po’ agitato perché vuole uscire a far pipì… esce, rientra.
Sono le 11:00 del mattino quando tornando a casa assistiamo ad una scena raccapricciante: vomito e feci
 ovunque, il piccolo Jack si contorce sul pavimento, la bocca piena di bava…Inizia la corsa contro il tempo:
 veterinario, antidoto e un’attesa  estenuante, logorante, soffocante.
Alle 3:00 di notte il piccolo Jack ci lascia al termine di una straziante agonia durata 15 ore.
Un altro cane, questo un randagio, forse il vero obiettivo del “nobile” gesto si sente male, stessi sintomi ma essendo di taglia grande si salva.
Cari compaesani, siamo di fronte ad un atto ignobile, che avrebbe potuto colpire tutti noi.
Quanti di noi hanno un cane?
Quanti di noi provano un affetto smisurato per queste piccole creature che ci dimostrano tanta adorazione?
E’ giusto dover vivere in un clima di terrore così grande e dover sperare che il prossimo non sia il nostro?
Jack è stato l’ennesima vittima della sconfinata crudeltà di cui è capace l’essere umano e probabilmente non sarà neanche l’ultima , dato che gesti di questo tipo si sono avuti ripetutamente in passato a S.Stefano  e come si può bene vedere continuano a perpetuarsi incontrastati !!
Dobbiamo essere uniti e cercare di fermare questa violenza, perché un’esca avvelenata alla portata di tutti è un pericolo serio per chiunque, anche per un bambino troppo curioso che sfugge per un solo attimo all’occhio di un genitore.
Non pretendiamo di riuscire a “catturare il verme responsabile”, ma preghiamo chiunque sappia di poter fare o dire qualcosa, di agire, perché è solo grazie al silenzio e all’indifferenza che questi squallidi individui hanno modo d’esistere e di continuare a mettere in atto questi malsani gesti!!!
 
Marco, Serena, Rocco, gli amici veri di S. Stefano, e non meno importanti, i compagni  di gioco a quattro zampe  di Jack.

 

La nostra redazione si stringe al dolore degli amici di Jack a due o quattro zampe e si augura che le ripugnanti persone che hanno perpretato un simile gesto possano essere scovate e possano rispondere del loro gesto, oltre che a Dio ed alla loro coscienza, anche alle nostre Leggi.

La nostra testasta resta a disposizione della collettività per denunciare ovunque simili pratiche che, oltre che essere illegali, sono dannatamente pericolose anche per i nostri bambini, che come gli animali, sono gli esseri più indifesi!


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