La Confessione Shock Di Julia Roberts: "Io, Vittima Di Bullismo Al Liceo"

A distanza di circa un quarto di secolo, l'attrice Julia Roberts si è ritrovata nel luogo dove ha girato le scene del film che le ha dato il successo, l'intramontabile 'Pretty woman' del 1990.

L'attrice, 46 anni e ora madre di 3 figli, presso il "Regent Beverly Wilshire Hotel" di Beverly Hills, in California, ha ricevuto un premio per il suo impegno sociale e umanitario dall'associazione 'Gay, Lesbian & Straight Education Network'.

L'associazione fu fondata casualmente proprio nell'anno di uscita del film, con lo scopo di "migliorare il sistema educativo affinché gay, lesbiche e transgender vengano riconosciuti nei loro diritti e al fine di limitare gli episodi di bullismo e discriminazione".

Alla Roberts e al marito Danny Moder, che non ha potuto partecipare alla serata, è andato l'Humanitarian Award per il modo nel quale è stato affrontato il tema omosessuale nel film 'The normal heart', nel quale Julia ha recitato e Daniel ha diretto la fotografia.

Sono orgogliosa e mi sento onorata dal fatto di poter ricevere questo premio. Come genitori in particolare siamo felici di ciò, perché stiamo cercando di crescere i nostri figli con dei valori che li rendano dei grandi esseri umani

Ha detto l'attrice con il suo solito largo sorriso. 

Grazie agli sforzi di Julia Roberts, si sta cercando anche di sradicare la pratica del bullismo nelle scuole degli Stati Uniti.

La 46enne ha spiegato a ET Online in occasione della cerimonia di premiazione:

Sono felice di vedere che nelle scuole ci sono ragazzi così educati ed eroici, io a quell’epoca ero fin troppo timida. Ora però sono una sorta di mascotte per loro, e questa è una cosa bellissima. Posso dar maggiore visibilità ai problemi che devono affrontare quotidianamente.

Alla domanda sulla sua reazione da vittima di bullismo, la star di "Pretty Woman" ha sottolineato l'importanza di non rimanere impassibili davanti a questi episodi

Mi sentivo insignificante. Essere passivi è sbagliato, anche se la vittima non è tuo amico e non è un tuo problema, siamo comunque essere umani. E non fare nulla equivale essere uguali all'aggressore..È quello che cerco di insegnare ai miei figli.

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