In un clima di commozione nazionale, questa mattina si è svolta a Pescara la conferenza stampa di presentazione della Coppa Italia Karate CSEN 2025, che si terrà nei giorni 26 e 27 aprile. Alla presenza delle autorità locali, tra cui il Sindaco Carlo Masci, l’Assessore allo Sport Patrizia Martelli, il Presidente regionale del CONI Antonio Passacantando, il Vicepresidente nazionale CSEN Ugo Salines e il Maestro Agostino Toppi, responsabile del settore Karate per il CSEN Abruzzo, è stato ribadito che la manifestazione si terrà regolarmente, nonostante il periodo di lutto nazionale per la scomparsa del Santo Padre Francesco.
In ottemperanza alle disposizioni ufficiali, trasmesse dal Presidente nazionale CSEN Francesco Proietti, l’evento seguirà un protocollo di massima sobrietà, nel rispetto delle indicazioni contenute nel Decreto del Consiglio dei Ministri n. 125 del 22 aprile. Il CSEN ha infatti disposto:
Esposizione delle bandiere a mezz’asta negli uffici e durante le gare;
Un minuto di raccoglimento alle ore 10.00 nel giorno delle esequie papali e all'inizio di ogni manifestazione sportiva tra il 22 e il 27 aprile;
L’invito a svolgere tutte le attività in modo sobrio e rispettoso del lutto;
Dove possibile, rinvio degli eventi culturali o formativi previsti nella giornata del funerale.
Nel corso della manifestazione, sarà anche proiettato un video commemorativo in onore di Papa Francesco su schermi presenti al Palazzetto dello Sport Giovanni Paolo II, per permettere a tutti i presenti di condividere un momento di riflessione collettiva.
Il Presidente nazionale CSEN, nel suo comunicato ufficiale, ha esortato tutti i comitati provinciali e regionali ad aderire con unità di intenti alle direttive governative e a valorizzare lo sport come strumento di coesione e memoria. La decisione di non rinviare la Coppa Italia è stata dettata da ragioni organizzative imprescindibili, ma sarà garantita una cornice di rispetto e raccoglimento, come richiesto anche dal CONI.
Pescara si prepara dunque ad accogliere migliaia di atleti con spirito sportivo ma anche con un profondo senso civico, offrendo un esempio di come lo sport possa farsi portavoce di valori condivisi anche nei momenti più delicati per la nazione.