La Funivia Gran Sasso tra le polemiche, gravi danni agli operatori

31 Dicembre 2010   17:00  

La funivia del Gran Sasso e' chiusa da 249 giorni e lo restera' ancora per altri 10. L'apertura, prevista per il 29 dicembre, e' slittata ancora per un danno riscontrato durante la fase di collaudo. Il Centro Turistico Gran Sasso, che gestisce la funivia, ha fatto sapere, attraverso una nota sul proprio sito internet, firmata dall'ingegner Marco Cordeschi, direttore degli impianti, che si sta provvedendo alla risoluzione in loco del danno, e si stimano 10 giorni per il ripristino, ma notizie più precise sulla tempistica arriveranno solo il 3 gennaio. Intanto monta la rabbia degli operatori turistici, riuniti nell'associazione " Gran Sasso360" che annuncia di voler ricorrere a vie legali. Grave infatti e' stato il danno, sia economico sia d'immagine, degli operatori. Dalla nota del CTGS sono arrivate le scuse per i disagi. Nessuna scusa da parte del Comune che attraverso un comunicato "ringrazia i tecnici che hanno lavorato notte e giorno" e commenta "cercare colpevoli per un incidente imprevisto e strumentalizzare la cosa per fare polemiche politiche non aiuta lo sviluppo e l'economia del Gran Sasso. Come disse il maestro Riccardo Muti proprio in un concerto a L'Aquila 'chi suona stona, chi non suona critica.'" Intanto i turisti possono sfogarsi altrove: la stazione di Campo Felice pratichera', fino al 9 gennaio, tariffe agevolate per i possessori di skipass stagionale del Ctgs e per gli ospiti degli alberghi di Fonte Cerreto nelle stutture dell'Altopiano delle Rocche. E in queste ore riaprono gli impianti di Prati di Tivo nella provincia di Teramo. C'e' da chiedersi quanti il prossimo anno torneranno sul Gran Sasso.


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