Sabato i nomi dei dieci assessori della giunta Chiodi. Questa mattina, a Palazzo Centi lo stesso presidente ha reso note le deleghe: Eccole:
Carlo Masci: Bilancio, Riforme istituzionali, Enti locali e Attività sportive
Angelo Di Paolo: Lavori pubblici, Servizio idrico integrato, Gestione integrata dei bacini idrografici, difesa del suolo
Daniela Stati: Protezione civile e Ambiente
Federica Carpineta: Risorse umane e strumentali
Giandonato Morra: Trasporti e mobilità, Viabilità, Demanio e catasto stradale, Sicurezza stradale
Mauro Di Dalmazio: Sviluppo del turismo e Politiche culturali
Lanfranco Venturoni: Politiche della salute
Mauro Febbo: Politiche agricole e di sviluppo rurale, forestale, Caccia e pesca
Alfredo Castiglione: Sviluppo economico e vice presidenza
Paolo Gatti: Politiche attive del lavoro, Formazione e istruzione, Politiche sociali.
Il presidente Chiodi ha tenuto per sé le seguenti deleghe: Politiche regionali di cooperazione inter-istituzionale - Affari della Giunta regionale; - Attività internazionali; - Legislativo; - Coordinamento e supporto, Affari generali e Bura (bollettino ufficiale della Regione Abruzzo); - Attività di collegamento con Unione Europea a Bruxelles; - Delegazione di Roma; - Programmazione e sviluppo, Statistica; - Politiche nazionali per lo sviluppo; - Pianificazione territoriale, Programmi complessi nazionali e regionali delle Aree urbane; - Politica energetica, Qualità dell'aria e Sina; - Tutela, valorizzazione del paesaggio e valutazione ambientale; - Conservazione della natura e Ape; - Assistenza legale, consulenza e attività amministrative per l'ambiente e il territorio; - Sussidiarietà; - Stampa; - Avvocatura regionale
Chiodi ha poi indicato come presidente del consiglio regionale Nazario Pagano, come vicepresidente del consiglio Giorgio De Matteis , come capogruppo del Pdl Gianfranco Giuliante.
"Le deleghe agli assessori le ho assegnate sulla base delle professionalità e delle competenze": così ha affermato ha detto nel corso della conferenza stampa di insediamento della nuova Giunta, precisando che le scelte "sono prerogativa del presidente, e in tal senso me ne assumo la responsabilita".
Chiodi ha ringraziato i coordinatori del Pdl Fabrizio Di Stefano e Filippo Piccone e il capogruppo del Mpa, Giorgio De Matteis, "per lo straordinario lavoro svolto in questi giorni". Il presidente ha anche chiarito che non c'é stata alcuna influenza romana, in particolare del presidente del Consiglio Berlusconi e del sottosegretario Letta, nel percorso di formazione della nuova Giunta. "Ci sono stati solo alcuni incontri, ma la Giunta è frutto dell'interlocuzione abruzzese" ha precisato. Nel corso della conferenza stampa è emerso anche che la prima riunione del Consiglio regionale si svolgerà il 27 o il 28 gennaio prossimo.
Una questione ha tenuto banco nella conferenza stampa, l'assenza in giunta di rappresentanti politici dell'Aquila. Chiodi invita a superare la logica dei campanili, che appartiene al secolo scorso e garantisce, "Governeremo per tutto l'Abruzzo". Giorgio De Matteis, unico aquilano ai vertici della nona legislatura rassicura: "come vice-presidente vicario avrò un ruolo centrale nel governo della Regione". I localismi apparterranno al secolo scorso, ma contano eccome.
Volto nuovo Federica Carpineta, donna, giovane e imprenditrice una scelta senz'altro controcorrente. Ad Angelo Di Paolo, di Rialzati Abruzzo , una delega chiave in tempi di crisi e di tagli: i lavori pubblici e il ciclo idrico integrato.
Giunta e a capo, ora bisogna governare, convincere, risolvere molti problemi e mantenere altrettanti impegni elettorali.
FT