La Perdonanza Celestiniana compie 712 anni

11 Agosto 2006   15:46  

La Perdonanza Celestiniana festeggia il 712 compleanno. Il primo giubileo della storia della cristianità concesso da Papa Celestino V, esattamente un mese dopo la sua incoronazione a L’Aquila, il 29 agosto 1294 è a tutti gi effetti un evento unico ed assolutamente rivoluzionario in Italia e nel mondo. Perdonanza infatti, come il nome stesso suggerisce, era ed è l’indulgenza plenaria concessa gratuitamente a chiunque, pentito e confessato, ogni anno avesse varcato la soglia della basilica di Santa Maria di Collemaggio, dai vespri del 28 a quelli del 29 agosto. Da quel momento secondo la Bolla papale che istituì la Perdonanza Celestiniana, il cui originale è gelosamente custodito nella cappella blindata della torre civica, si vive questo speciale giubileo di un giorno, culmine di una settimana di grandi eventi religiosi, artistici e culturali e di un suggestivo corteo storico che si snoda dal Municipio alla Basilica che lo stesso Celestino V fece costruire: Collemaggio. Quest’anno sarà S.Em. Attilio Nicora il Cardinale delegato da Papa Benedetto XVI ad aprire la Porta Santa, l’unica fuori Roma, battendovi tre colpi con il bastone d’ulivo del Getsemani. La rievocazione storica di uno degli eventi religiosi più importanti della storia della cristianità, quale la Perdonanza celestiniana, assume un particolare interesse sia per la riproduzione, quasi fedele dell’evento stesso, ma anche per il messaggio di pace e speranza che l’evento porta con sé. Ogni anno la festa suscita in decine di migliaia di persone il senso del ritorno al passato, perché tipico di questo evento è l’atmosfera magica e suggestiva che si crea nella città dell’Aquila. Gli aquilani, infatti, sempre più manifestano il bisogno di non spezzare quel legame storico e profondo che li unisce alla loro città. Legame che si rinsalda e che trova nuova linfa nell´evento annuale, che si ripete da ben 711 anni. Una nuova e sentita attenzione, dunque, unita al desiderio di preservare un evento che da anni fa conoscere la città dell´Aquila in tutto il territorio nazionale. Per questo è importante, ma anche per altro. Vissuto non solo come un momento di ritrovo, e di rinnovo culturale, l´evento celestiniano, con la sua visibilità e la sua portata storica, riesce a dare molto alla città ed al territorio. L´Aquila, infatti, si anima di spettacoli, concerti, mostre d´arte e di artigianato, rievocazioni storiche e di numerose altre iniziative culturali e di intrattenimento. Ed i giorni di festa-rievocazione sono anche un segnale di speranza per chi non crede più nelle tradizioni storiche.

Patrizia Santangelo


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