Torna la storica processione solenne del Cristo morto a L'Aquila.
Per le strade dell'Aquila è tornata la suggestiva processione del Cristo Morto. Il simulacro del Cristo morto in legno patinato in nero su foglia d'oro è posto su una bara coperta da drappi in velluto nero e lama d'argento; sui drappi sono ricamati, in seta, oro e argento, gli stemmi della Città e dell' Arcivescovo e simboli della Passione. Ai lati della bara quattro lampioni in rame sbalzato e lama d'argento.
E' questo il fulcro della suggestiva processione accompagnata dalle note del Miserere di Selecchy cantate dal coro del Venerdì Santo, e suonate dai piccoli allievi del Conservatorio "Casella" dell'Aquila.
Tutta la processione si caratterizza per un dolore mesto, una contrizione esaltata dai simulacri ideati da Remo Brindisi.
Quest'anno la processione, come già lo scorso anno, è partita alle ore 20 dalla Basilica di San Bernardino per poi percorrere queste strade: Quattro Cantoni, Corso Vittorio Emanuele, Piazza Duomo (aprte alta)- Bacna d'Italia- Corso Federico II- Via Cesare Battisti- Piazza San MArco - Via Indipendenza-Piazza Duomo (San Massimo)- Cosrso Vittorio Emanuele -Quattro Cantoni-Via San Bernardino- Basilica.
La processione e il rito si è conclusa con l'omelia dell'Arcivescovo metropolita dell'Aquila S.E. Monsignor Giuseppe Molinari.
da San Bernardino:
Barbara Bologna
Alessandro Di Giacomantonio