La Provincia condannata a risarcire l'ex direttore generale

19 Giugno 2010   12:42  

La Provincia di Pescara e' stata condannata dalla Corte d'Appello a pagare le somme dovute a Edoardo Barusso, il direttore generale nominato dalla precedente amministrazione e subito revocato, che non ha mai lavorato a Palazzo dei Marmi. La somma si aggira su un milione e mezzo di euro. L'anno scorso, in primo grado, la Provincia era stata condannata e ieri la Corte d'Appello ha riformato solo parzialmente il giudizio del Tribunale di Pescara, decurtando alcune mensilita' e compensando le spese legali. La vicenda e' stata commentata questa mattina dal presidente della Provincia, Guerino Testa, il quale ha spiegato che per far fronte a questa situazione "una parte consistente dell'avanzo dovra' essere destinata alla voce "Barusso". Dovendo rinunciare a tale somma considerevole dovremo tagliare gli investimenti e prevediamo anche ritardi nei pagamenti ai creditori. Si tratta - ha commentato Testa - di un fardello pesantissimo, una doccia fredda che ci costringera' ad effettuare delle scelte importanti. I cittadini e gli amministratori dei 46 comuni della Provincia devono sapere come stanno le cose e pur non volendo esprimere giudizi sulle scelte effettuate in passato non intendiamo prenderci responsabilita' ne' essere giudicati per le decisioni inopportune e la superficialita' di chi ci ha preceduto". Ripercorrendo le tappe principali del caso Barusso, Testa ha ricordato che il suo contratto (nel 2000) prevedeva un trattamento economico di 300 milioni di vecchie lire all'anno piu' ulteriori compensi e benefit. Il contratto, pero', e' stato subito revocato dalla Provincia, appena un mese dopo l'affidamento dell'incarico, e Barusso si e' rivolto al Tribunale. Testa ha annunciato il ricorso in Cassazione.


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