La Regina Elisabetta? "Più Longeva che Grande". Il Commento che Sconvolge il Regno Unito

08 Settembre 2015   05:00  

Più longeva che grande. E' questo il controverso giudizio dello storico britannico David Starkey su Elisabetta II, che il prossimo 9 settembre supererà il record di permanenza sul trono d'Inghilterra, detenuto dalla regina Vittoria. "Non ha fatto o detto nulla che qualcuno ricorderà", ha tuonato, lapidario, lo studioso, attirandosi le ire dei sudditi che invece pensano proprio il contrario. Starkey parte dal confronto, piuttosto discutibile, con l'altra grande sovrana della storia britannica recente, Vittoria. "A differenza di lei, il periodo in cui ha regnato Elisabetta non ha segnato un'epoca", ha affermato lo storico in un provocatorio articolo pubblicato da Radio Times.

Insomma, non ci ricorderemo in futuro di un'epoca 'elisabettiana', a differenza di quella vittoriana, nonostante i 63 anni di regno della sovrana che attraversano decenni di profondo cambiamento per il Paese. Elisabetta divenne infatti sovrana nel 1953, nel pieno del periodo postcoloniale, quando l'Impero andava verso la completa dissoluzione, per regnare nei difficilissimi anni Settanta e Ottanta, con le tensioni sociali che scuotevano la nazione e il sanguinoso conflitto nord-irlandese che imperversava. Il Paese ha superato tutte queste difficoltà, anche grazie alla presenza, mai ingombrante, dei Windsor e della sovrana, che ha vinto anche la sfida di una modernizzazione molto rapida e di una nazione diventata punto di riferimento europeo per economia e tecnologia.

Starkey invece pensa che Elisabetta abbia regnato con un solo scopo, quello di fare in modo che lo "show reale" continuasse, senza intoppi. Per questo ha scelto di non far conoscere la sua opinione in pubblico e quindi di non esercitare alcuna influenza politica: questo, secondo Starkey, ha permesso di assicurare la continuità della monarchia per un'altra generazione e praticamente annullato ogni minaccia da parte del movimento repubblicano. In certe dichiarazioni dello storico si sente una certa nostalgia proprio di quell'impero che si è dissolto sotto Elisabetta: "Vittoria era e rimane universalmente e istantaneamente riconoscibile. Vittoria, imperatrice d'India, nonna d'Europa". Queste critiche che un po' rovinano la 'festa' per il record sul trono di Elisabetta non potevano che scatenare una 'rivolta' su Twitter da parte dei sudditi più orgogliosi. C'è chi come David John Scott intima allo storico di "tenere chiusa la bocca", e altri che definiscono i suoi commenti come "velenosi". "La regina Elisabetta è così popolare perché è neutrale, Vittoria era troppo politica", ha spiegato invece David Jones.


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