La Regione Abruzzo avvia il progetto comunitario Stars fra regioni e

24 Luglio 2007   15:00  
"L’evoluzione della congiuntura economica internazionale offre delle opportunità importanti al nostro sistema economico. Già oggi l’export è un punto trainante della ritrovata crescita economica della regione Abruzzo e rappresenta una potenzialità strategica per uno sviluppo duraturo. Questo progetto, consolidando le relazioni con i sistemi economici dei Paesi dell’area adriatica, enfatizza il ruolo nevralgico che l’Abruzzo e l’area adriatica avranno nel mediterraneo. Inoltre, da sottolineare il ruolo delle imprese: non solo destinatarie dell’azione di promozione ma vere protagoniste". Così ha commentato l’assessore regionale alle Attività produttive, Valentina Bianchi (nella foto), in occasione dell’avvio, a Pescara, del progetto comunitario Stars (Structural actions to relate sme’s), finanziato nell’ambito del Nuovo Programma di Prossimità Adriatico Interreg-Cards-Phare. Il progetto - che vede coinvolte tre regioni adriatiche italiane, Abruzzo, Molise e Puglia e quattro Stati dell´area balcanica, Bosnia Erzegoniva, Croazia, Montenegro e Albania - è promosso da Abruzzo Sviluppo Spa, con il sostegno della Regione Abruzzo, in collaborazione con la Camera di Commercio e la Provincia di Chieti, Cna Abruzzo, Confindustria Abruzzo, Fai - Azienda speciale formazione e assistenza alle imprese di Campobasso, Unioncamere Puglia, la città di Mostar in Bosnia e il Cepos - Centro per l’imprenditorialità di Spalato, in Croazia. Scopo del progetto è sostenere lo sviluppo socio-economico e la cooperazione tra i Paesi dell’area adriatica, favorendo lo sviluppo di processi di internazionalizzazione delle Pmi attraverso la realizzazione di stabili rapporti economici tra le piccole e medie imprese adriatiche italiane e le aziende dell’area balcanica. Nello specifico, il progetto intende creare e promuovere un modello avanzato di servizi all’internazionalizzazione che sia in grado di garantire una consulenza completa che accompagni e guidi la piccola e media impresa adriatica a risolvere tutti i problemi di ordine pratico che necessariamente devono essere affrontati e risolti nella fase di definizione e di attuazione di una strategia di internazionalizzazione (analisi di mercato, individuazione di partner affidabili, stipula contratti internazionali, adeguamento alle normative nazionali, ecc). Tali problematiche, infatti, possono rappresentare degli ostacoli insormontabili e scoraggiare le imprese a effettuare una scelta strategica di penetrazione nei mercati esteri (sopratutto se localizzati al di fuori dell´area comunitaria), per il fatto che la loro risoluzione può essere troppo gravosa in termini di tempi e risorse economiche richieste. Il progetto, del valore totale di 702.500 euro, si concluderà il 30 giugno 2008 ed è rivolto prioritariamente alle pmi del settore secondario. I servizi saranno finalizzati sia a sostenere la domanda di quei soggetti che, seppur orientati a mercati esteri, operano a livello pionieristico e comunque attraverso canali non ancora consolidati o troppo frammentati, sia a stimolare nuova domanda fornendo strumenti affidabili di analisi interna d´azienda ed esterna di mercato. A tal proposito, si fornisce qualche numero forse ancor più esplicativo delle ambizioni del progetto: 45 check up in area italiana e 20 in area balcanica, 30 piani di miglioramento organizzativo, assistenza a 15 piani di internazionalizzazione, due studi di fattibilità per la creazione di consorzi export.

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