"Il risultato elettorale ci consegna l'esatta rappresentazione del
fortissimo grado di delegittimazione della politica abruzzese" afferma il coordinatore comunale di Sinistra democratica Luca D'Innocenzo.
"Un'
affluenza bassissima che evidenzia un distacco abissale tra i cittadini
e i metodi, le priorità, le azioni di chi è indicato per
rappresentarli. Questo dato ci consegna un colossale problema
democratico specchio della travolgente quesione morale che attraversa
mille luoghi dell'Abruzzo.
La discussione sul centrosinistra troppo spesso ha eluso questo
problema. Un centrosinistra per esistere, prima ancora che per vincere,
deve rimettere nel giusto ordine il rapporto tra Istituzioni, Partiti,
Società, ridando sobrietà al "Governo" e al "potere", dividendo
quest'ultimo da affari ed interessi privatistici.
In questo cataclisma "la SINISTRA" ha piantato un seme, non solo
superando il quorum per l'elezione regionale, cosa nient'affatto
scontata con un astensionismo così alto e non godendo della
"visibilità" di una forza parlamentare, ma confermando proprio nella
città dell'Aquila con il suo 3,3 % (1005 voti sul comune dell'Aquila)
di aver messo radici solide a sinistra.
Una forza che è legittimamente il punto di riferimento della "Sinistra
Aquilana" e che vede confermata la forte rappresentatività del gruppo
comunale di Sinistra democratica e dell'intera costruzione politica del
progetto della Sinistra in città.
L'ottimo risultato registrato dal Capogruppo Giustino Masciocco (715
preferenze in città, 926 in provincia), affiancato dall'affermazione
dell'altra candidata aquilana S.Paleri e di tutta la lista provinciale, - conclude D'Innocenzo -
confermano che il progetto della Sinistra può radicarsi ed essere
tassello fondamentale di una nuova fase politica che sappia
rappresentare i bisogni delle persone e riconquistare la fiducia dei
cittadini".