La "TASSA MARSILIO" per il Trasporto Pubblico. Aumenti li Pagano gli Abruzzesi per le Associazioni

09 Luglio 2024   18:05  

Le associazioni dei consumatori Adoc Abruzzo, Federconsumatori Abruzzo, Acu Abruzzo e altre esprimono profondo disappunto per il recente aumento delle tariffe del trasporto pubblico locale su gomma. Secondo loro, si tratta di una nuova tassa mascherata imposta agli abruzzesi. La giunta regionale, con la delibera n. 374 del 26 giugno 2024, ha infatti disposto l’adeguamento delle tariffe al tasso di inflazione, ai sensi della L.R. 40 del 23 luglio 1991.

"È solo un modo per far pagare ai cittadini abruzzesi una nuova tassa," denunciano le associazioni dei consumatori. "L'immediata entrata in vigore delle nuove tariffe autorizzate dal 1 luglio lo conferma. Inoltre, è stata ignorata l’esistenza di un tavolo permanente e di un protocollo d’intesa tra Regione, associazioni dei consumatori e utenti, e soggetti gestori dei servizi di trasporto pubblico."

Le associazioni criticano duramente gli aumenti, sostenendo che non sono congrui rispetto alla qualità dei servizi offerti e che disincentivano l’uso dei mezzi pubblici, favorendo autolinee private e l'uso di veicoli privati. Gli aumenti, secondo le associazioni, penalizzano soprattutto le categorie sociali più svantaggiate, come lavoratori, studenti e pensionati.

Le associazioni sottolineano anche come l'annuncio del rinnovo del parco macchine sembri essere solo una giustificazione per gli aumenti. "La coesione territoriale viene compromessa da corse dei treni soppresse, alta velocità sfumata e agevolazioni inconsistenti," affermano.

Per questo, le associazioni dei consumatori hanno richiesto un incontro urgente con i soggetti interessati. "Il protocollo sulla mobilità sostenibile, sottoscritto dalle associazioni dei consumatori, rimane l’obiettivo fondamentale," aggiungono. "Vogliamo rendere l'offerta di trasporto più efficiente, attraverso l'integrazione dei servizi e la razionalizzazione dei programmi di esercizio, eliminando le sovrapposizioni e riorganizzando i servizi di adduzione e potenziamento rispetto alle principali direttrici regionali."

Le associazioni chiedono anche di uniformare il prezzo dei titoli di viaggio ferroviari a quelli dei servizi automobilistici, come previsto dalla legge regionale n. 26/2016, e di garantire un miglioramento della qualità dei servizi integrati offerti. Infine, ribadiscono la necessità di garantire il diritto alla mobilità dei cittadini abruzzesi, tenendo conto delle peculiarità del territorio e delle esigenze di collegamento.

Adoc Abruzzo, Federconsumatori Abruzzo, Acu e altre associazioni manifesteranno contro questo provvedimento, ritenuto iniquo e penalizzante per i cittadini.


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