La Terra tretteca...Ji No!. Quale normalità dopo il terremoto?

di Nicola Facciolini

15 Settembre 2009   11:43  

 

Ci siamo. Il 21 settembre riaprono le scuole abruzzesi messe in sicurezza. Per un ritorno a quale “normalità” dopo il terremoto d’Abruzzo del 6-7-9 aprile 2009 ? Si faranno esercitazioni regolari di Protezione civile? La cultura sismica sarà materia di studio (con relativi crediti scolastici) per docenti e studenti nelle scuole di ogni ordine e grado d’Abruzzo? Come scacciare la paura, il panico e la disinformazione, per una reale cultura popolare della prevenzione del rischio sismico? Interrogativi e riflessioni che muovono anche dall’intelligente iniziativa “La Terra tretteca...Ji No!”, organizzata dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia e dalla Protezione civile, per tutti gli studenti abruzzesi. L’obiettivo è di favorire un consapevole ritorno a scuola in piena coscienza e responsabilità di tutti. Amministratori, politici, giornalisti, operatori dell’informazione e della comunicazione, compresi. Dopo gli incontri a Isola del Gran Sasso (Te) e Colledara (Te) del 7 settembre, il programma “La Terra tretteca...Ji No!” prevede per la Provincia di Teramo: I.C. Basciano (Te) il 15-09-09 alle ore 15:30; I.C. Bisenti (Te) il 16-09-09 alle ore 9:30; Istituto d’Arte F. A. Grue e Scuola Media Castelli (Te) il 16-09-09 alle ore 15:30; D.D. Montorio Al Vomano (Te) il 17-09-09 alle ore 15:30; I.C. Montorio - Crognaleto (Te) il 18-09-09 alle ore 9:30; Itp “Blaise Pascal” di Teramo il 18-09-09 alle ore 15:30. “La Terra tretteca… Ji no!”, per chi non lo sapesse, è dialetto abruzzese, ma anche il titolo di un ciclo di incontri che è partito il 15 giugno 2009, nel campo di accoglienza di Tempera. Il progetto nasce dall'idea di sviluppare e adattare alla fase di emergenza i percorsi formativi del Progetto Edurisk, collegandoli al servizio di informazione scientifica sulla sequenza sismica in atto, fornito dal Centro Operativo Emergenza Sismica, il presidio dell'Ingv presso il Di.Coma.C. di Coppito (Aq). Gli incontri sono tenuti da ricercatori (sismologi, ingegneri, esperti di rischio sismico e di formazione e informazione) e psicologi dell’Ingv. Per gli insegnanti e gli alunni delle scuole dell’Aquilano, del Pescarese e del Teramano è un appuntamento particolarmente importante, in quanto rappresenta il momento in cui per la prima volta, dal 6 aprile, si cerca di riprendere i ritmi di una vita ordinaria che però, abbiamo ragione di credere, non sarà poi così “normale” come prima. Perché nulla sarà più come prima del 6 aprile 2009. Per aiutare la comunità scolastica ad iniziare l’anno nel miglior modo possibile, il Dipartimento Nazionale della Protezione Civile, d’intesa con l'Ufficio Scolastico Regionale dell’Abruzzo e con la collaborazione dell'Ingv, ha promosso un ciclo di incontri con tutti gli insegnanti del “cratere” che ha subito i danni del terremoto, per fornire loro informazioni di base che consentano di riprendere l’attività il più serenamente possibile. Il ciclo di 37 incontri viene realizzato fra il 7 e il 19 settembre 2009. Nulla esclude che possa essere svolto anche durante l’Anno Scolastico, con la presenza costante nelle nostre scuole di sismologi Ingv, di funzionari della Protezione civile, di tecnici dei comuni e delle province interessate, di psicologi Ingv e dell’Associazione “Psicologi per i popoli”. Nel corso degli incontri vengono forniti i materiali formativi del progetto Edurisk. Dopo l’inizio dell’anno scolastico, alcuni Istituti avvieranno il normale percorso formativo previsto dal progetto Edurisk che va a integrare il costante lavoro di informazione svolto in questi mesi sulla sequenza sismica, fornito dal Centro Operativo Emergenza Sismica, il presidio dell'Ingv presso il Di.Coma.C. di Coppito (Aq), e dai cicli di incontri “Emerfor” e “La terra tretteca... Ji no!”. Il progetto nasce dalla collaborazione tra l'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, il Dipartimento della Protezione Civile, la Asl n° 4 della Regione Abruzzo e la Federazione Psicologi per i Popoli. Sismologi dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia sono costantemente presenti per illustrare come e perché si verificano i terremoti e fornire informazioni aggiornate sulla sismicità storica e recente del territorio italiano e, in particolare, dell’Abruzzo. Viene inoltre descritta l’evoluzione della sequenza sismica del 2009 nell'Aquilano e vengono proposti alcuni comportamenti da seguire in caso di terremoto.
Il percorso è stato sviluppato con l'idea di aiutare le persone che hanno vissuto il terremoto a comprendere il fenomeno dal punto di vista scientifico e a fronteggiarne l'impatto emotivo. Durante gli incontri, sulla base dei bisogni emersi, verranno programmate attività suddivise per fasce di età, orientate al tema dell'emergenza e della ricostruzione. Gli appuntamenti avranno una durata media di due-tre ore in base al numero dei partecipanti. L’Ingv assicura che le iniziative in programma verranno notificate localmente attraverso specifiche locandine affisse nelle apposite bacheche. Segnaliamo anche altre iniziative collaterali. Dal 19 al 26 settembre la Città di Frascati accoglierà la quarta edizione della Settimana della Scienza, il progetto organizzato dall’Associazione Frascati Scienza in collaborazione con Asi, Cnr, Cern, Enea, Esa-Esrin, Inaf, Infn, Ingv, Università di Tor Vergata, i dipartimenti di Fisica di Roma 1 “La Sapienza” e di Roma 3 e le associazioni del territorio Ata e Eta-Carine. La manifestazione intende avvicinare i cittadini alla scienza e promuovere il ruolo del ricercatore nella società. L’obiettivo principale di quest’anno e’ di coinvolgere le fasce più giovani, grazie ad un intenso programma di attività e incontri studiati ad hoc per i ragazzi. Presso il Museo Tridentino di Scienze Naturali di Trento dal 18 settembre 2009 al 10 gennaio 2010 sarà allestita la mostra: “Attrazione Terra: terremoti e magnetismo terrestre”, frutto di un felice incontro tra l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia e  il Museo Tridentino di Scienze Naturali che hanno riformulato e riallestito la mostra originariamente ideata per le edizioni 2003 e 2004 del Festival della Scienza di Genova dall’Ingv. L’inaugurazione è in programma per giovedì 17 settembre, alle ore 18.

Il terremoto di L’Aquila delle ore 3:32 antimeridiane del 6 aprile 2009, era un 6.3° della scala Richter. I rapporti e le relazioni scientifiche internazionali dichiarano esplicitamente la magnitudo 6.3. A L’Aquila la cronaca ha registrato 307 morti, 1500 feriti, due milioni di metri cubi di macerie, 1.010 edifici pubblici danneggiati. Si tratta del quinto più catastrofico terremoto nella Storia dall’Unità d’Italia, dopo Messina 1908 (magnitudo 7.1° Richter), Avezzano 1915 (7.0°), Friuli 1976 (6.4°) e Irpinia 1980 (6.9°). A L’Aquila i danni reali, esclusa l'emergenza, le chiese e i monumenti, superano gli 11 miliardi di euro. Per il solo patrimonio artistico si calcola ce ne vorranno almeno 4 solo per il centro storico.

 

 


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