Riceviamo da Fabio Rosica, Spoltore in movimento e publbichiamo.
''Il Governo Monti (quello dei cosiddetti “tecnici”) ha inaugurato un nuovo (ma in fondo vecchio …) modo di fare politica, ovvero quello di affamare il popolo prima e restituirgli un tozzo di pane poi, allo scopo di mostrarsi “generoso”.
I politici locali sembrano aver appreso in fretta le potenzialità di tale perverso meccanismo, tanto che appare quanto mai evidente che esso rappresenterà il live motive in particolare dell’amministrazione spoltorese da poco eletta. Ne è un evidente esempio ciò che è accaduto poco dopo il suo insediamento.
Prima dell’inizio dell’estate la GTM (qualcuno ricorda chi la amministrasse fino a poco tempo fa? …) ha eliminato dall’oggi al domani, con un colpo di spugna “esagerato”, entrambe le linee che transitavano a Villa Raspa (la 9 e la 12), creando un disservizio enorme ed ingiustificato, anche alla luce dei rilievi sull’inquinamento a Spoltore che consigliano di incrementare l’utilizzo dei mezzi pubblici, anziché diminuirli (o addirittura eliminarli come in questo caso).
Immediatamente il Sindaco Di Lorito, ergendosi a paladino dei diritti della comunità, comunicò di aver chiesto un incontro con i dirigenti della GTM, certo di riuscire a convincerli a recedere da tale “ingiusto” provvedimento.
Trascorre l’estate all’insegna di frasi del tipo “non preoccupatevi, cari concittadini, troveremo una soluzione, siamo qui per questo …”, ed ecco che, come ampiamente previsto, ieri viene organizzata una spettacolare conferenza stampa presso la sala consigliare di Spoltore, insieme al collega pescarese Mascia (le sinergie fra politici di “razze” apparentemente diverse sono quelle che convincono meglio l’opinione pubblica), annunciando che la linea “9” tornerà dal 16 settembre a percorrere le strade di Villa Raspa, il tutto grazie al meraviglioso lavoro di mediazione che le varie amministrazioni, pubbliche e private, hanno messo in atto in questi ultimi mesi!
I cittadini possono finalmente gioire tirando un sospiro di sollievo …
Come scritto all’inizio, il meccanismo è tanto evidente quanto perverso: la GTM aveva fin da subito in mente l’obiettivo di dimezzare il servizio (è ridicolo e offensivo voler far credere, a chi possiede un minimo di capacità cognitive, la sua totale soppressione), ma perché invece non crearne un’opportunità politica che permettesse a tutti i protagonisti della vicenda (sia i finti cattivi che i finti buoni) di mostrare alla cittadinanza quanto fossero in gamba?
Creare un finto problema da gettare in pasto a stampa e cittadini, e di cui si conosca già la soluzione, “lavorarci” faticosamente per mesi ed infine festeggiare pubblicamente la “vittoria” ottenuta … ecco il copione del teatrino della politica!
Noi non ci faremo ingannare, né ora né mai, da tali atteggiamenti “gigioneschi” e continueremo a smascherare queste “farse” che hanno l’unico scopo di voler accreditare i politici locali di doti che non hanno!''