La città la rifanno altri, edilizia aquilana in crisi

Gli emigranti del nord che tolgono lavoro

23 Settembre 2009   11:57  

 'Il settore delle costruzioni vive, oggi, una crisi gravissima, che colpisce le imprese e i lavoratori abruzzesi, in particolare della provincia dell'Aquila'. A lanciare l'allarme il segretario della Filca- Cisl Abruzzo, Lucio Girinelli, e il segretario regionale, Pietro Di Natale.

'Una crisi', sostengono, 'che diventera' ancora piu' pesante nei prossimi mesi, con ricadute negative sul tessuto imprenditoriale locale e sull'occupazione, tanto grave da non poter essere piu' gestita con gli attuali ammortizzatori sociali'. La Filca - Cisl pone l'accento sull'attuale fase di ricostruzione post-terremoto. E denuncia 'l'estromissione delle ditte locali che sono state tenute fuori dal progetto.''

Nel dare il giusto riconoscimento alla Protezione Civile che ha gestito e sta gestendo egregiamente l'emergenza', sottolineano Girinelli e Di Natale, 'dobbiamo, tuttavia, segnalare i problemi relativi alla ricostruzione in Abruzzo e al mondo del lavoro. Oggi, all'Aquila, nei cantieri del progetto Case, Map e delle altre iniziative in corso, lavorano solo imprese provenienti da fuori regione, con qualche subappalto concesso a ditte abruzzesi, che operano con manodopera non locale e un numero troppo elevato di addetti di provenienza straniera'.

La Filca- Cisl e' perentoria: 'Per far rinascere la citta' e fornire un sostegno concreto agli aquilani bisogna ripartire dal mondo del lavoro, anche andando in deroga alle attuali normative. Bisogna mettere in campo iniziative che vadano nella direzione dello sviluppo, di nuove opportunita', di nuovi insediamenti in grado di incrementare l'occupazione locale, cercando misure a sostegno dell'imprenditorialita', con incentivi, fiscalita' di vantaggio...'

Il sindacato avanza, in particolare, una richiesta, 'che le imprese impegnate nella costruzione dell'emergenza versino i contributi Casse Edili all'Aquila, utilizzino i nostri enti bilaterali ( SCUOLA edile e CTP) in maniera piena e corretta per la gestione della formazione, della prevenzione e della sicurezza sui posti di lavoro anche attraverso l'ausilio dei tecnici specializzati nel controllo dei cantieri. Chiediamo con forza', concludono Girinelli e Di Natale, 'l'apertura di un tavolo operativo con tutti i soggetti interessati, al fine di mettere in piedi ispezioni e verifiche mirate per il rispetto delle normative contrattuali vigenti, per tutte le fasi di lavoro'.

Non ultimo l'appello a 'coinvolgere nella ricostruzione del territorio, colpito dal terremoto del 6 aprile scorso, e nella fornitura di beni e servizi le imprese abruzzesi, in particolare aquilane, che rappresentano un patrimonio qualitativamente e professionalmente alto. Un patrimonio costituito da piccole e medie aziende, che occupano tanti nostri lavoratori oggi in cassa integrazione o disoccupazione, che da mesi aspettano un impiego stabile.

 

 


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