La classifica del Sole24ore, dichiara Pescara una delle peggiori città d'Italia

FI, questo decreta fallimento Giunta Alessandrini

12 Luglio 2018   11:32  

“Pescara è oggi diventata una delle peggiori città d’Italia per qualità della vita, ossia per il settore della sicurezza, 102a su 110 città italiane, per ricchezza e consumi e per l’ambiente.

A dirlo è l’ultima classifica stilata dal Sole24Ore sui livelli di vivibilità dei nostri territori, una classifica che ci vede risalire 19 posizioni, ma solo per il settore ‘divertimento’, dunque per il numero di bar, ristoranti, cinema ed eventi rispetto alla popolazione.

In altre parole Pescara è oggi una città dove ci si può trastullare, ma dove non c’è lavoro, non si crea occupazione, non si tutela l’ambiente e, soprattutto, dove i cittadini non si sentono sicuri. E questo decreta il fallimento dell’amministrazione Alessandrini che da quattro anni e mezzo continua a buttare centinaia di migliaia di euro per finanziare lustrini e paillettes ignorando le istanze di tutela che pure provengono dai suoi cittadini”.

Lo hanno ufficializzato il Capogruppo di Forza Italia alla Regione Abruzzo Lorenzo Sospiri e i consiglieri comunali di Pescara Marcello Antonelli, Eugenio Seccia, Fabrizio Rapposelli e Luigi Albore Mascia.

“La classifica del Sole24Ore ci rende l’esatta fotografia di quella che è stata per quattro anni e mezzo la politica condotta dal Pd e dal sindaco Alessandrini sulla città, una politica che ha vessato i cittadini alzando al massimo le tasse e, automaticamente, riducendo i consumi della popolazione, che non ha investito un euro sulla tutela ambientale, ovvero sul turismo, e ha dilapidato fior di risorse su concertini e festarelle, ovvero su eventi spot che nulla hanno lasciato in termini di immagine e di indotto a medio e lungo termine – hanno sottolineato il Capogruppo Sospiri e i consiglieri comunali -.

Scendendo nel dettaglio: secondo la Classifica del Sole24Ore Pescara occupa oggi la 62a posizione su 110 città italiane, quindi ha risalito la china di 19 posizioni rispetto al baratro in cui la giunta Alessandrini pure l’aveva precipitata, sistemandosi a metà classifica. Peccato che la prima illusione lasci subito il posto all’amarezza quando scendiamo nel dettaglio dell’indagine condotta e che ci traduce il dato della risalita: in sostanza Pescara è all’85° posto per Ricchezza e consumi, al 68° posto per Lavoro e innovazione, all’87° posto per Ambiente e servizi e, soprattutto, al 102° posto, su 110 posizioni, per Giustizia e sicurezza, in compagnia di città come Milano, Bari, Roma, le cui dimensioni, sia in termini geografici che demografici, sono però almeno il quadruplo di Pescara.

Addirittura Pescara si colloca in posizione peggiore rispetto a Napoli, che si trova al 96° posto quanto a sicurezza.

In altre parole, i tre parametri che si riassumono sotto la dicitura di ‘qualità della vita’ rappresentano la bocciatura dell’amministrazione Alessandrini, ossia la ricchezza di un territorio, parametro fondamentale per una città che fonda la sua economia sul commercio, il Lavoro e la sicurezza.

Tant’è che siamo al 75° posto quanto a tasso di disoccupazione giovanile nella fascia di età compresa tra i 15 e i 29 anni. Bocciatura totale poi quanto alla politica ambientale, altro parametro strategico per una città turistico-balneare in cui l’amministrazione non ha saputo tutelare neanche il suo mare che avrebbe dovuto rappresentare la nostra ricchezza, l’asso nella manica per rilanciare tutta l’economia locale. Prevedibile il dato negativo sulla sicurezza per un’amministrazione che in quattro anni e mezzo non ha aggiunto una sola telecamera per il controllo del territorio, anzi ha spento quelle esistenti nel centro cittadino, e la cui unica preoccupazione è quella di ripristinare un mercatino fintamente etnico dentro un tunnel ferroviario, proprio sotto un binario, dopo che la Prefettura l’ha costretta a sgomberare quello esistente bollato come la ‘centrale della contraffazione per tutto il centro sud’.

L’unico settore in cui Pescara sembra eccellere è quello del divertimento e tempo libero, che lo vede all’8° posto, per l’elevato numero di palestre, bar, ristoranti, cinema, di associazioni, e di eventi rispetto al numero della popolazione residente. Un dato – hanno ancora detto il Capogruppo Sospiri e i consiglieri comunali – che chiaramente ci rende l’idea della leggerezza, della superficialità e dell’inadeguatezza amministrativa della giunta Alessandrini, incapace di affrontare le problematiche di sostanza, quelle reali dei cittadini, e tutta protesa alla ricerca del consenso sponsorizzando feste e concertini di rapido consumo.

La verità che oggi emerge da quella classifica è che Pescara è purtroppo diventata una delle peggiori città d’Italia, i cittadini ne hanno già assunto piena consapevolezza, ora anche il sindaco Alessandrini e la sua giunta dovrebbero fare un serio esame di coscienza e farsi da parte, prendendo atto del proprio fallimento politico, riconosciuto dallo stesso Pd che, attraverso il segretario cittadino Di Pietrantonio, nei giorni scorsi, ha già aperto la ‘caccia’ a un nuovo candidato sindaco mettendo una pietra tombale sull’ipotetico secondo mandato di Alessandrini”.

 



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