La confartigianato: no ai supermercati selvaggi!

05 Novembre 2007   13:44  
Anche la Confartigianato dell´Aquila si unisce la fuoco di fila contro l´emendamento che liberalizza l´insediamento di ipermercati nel territorio abruzzese e che ora anche nella maggioranza si ha intenzione di ritirare. Quella decisione, adottata attraverso una sveltina di palazzo, questo il giudizio del presidente Luigi Lombardo, rischia di mettere in ginocchio un settore già in sofferenza. “L´ipermercato - spiega Lombardo - commercializza prodotti di scarsissima qualità , prodotti artigianati in serie importati dal sud est asiatico, che fanno una concorrenza insostenibile per il nostro artigianato di qualità e artistico" Basta leggere i numeri, prosegue Lombardo per capire che ben altre devono essere le politiche che la regione deve mettere in campo a favore dell´artigianato: il settore è costituito da 32mila aziende, occupa 110 mila addetti, che rappresentano il 30% delle forze attive della regione, e contribuisce al 16% del Pil, che in questo caso è un indicatore effettivo della qualità della vita del territorio, perchè l´artigianato è legato anche alla cultura, alle tradizioni, ed è un settore importante per le aree interne che non possono puntare sulle grandi realtà imprenditoriali. Perchè dunque, si chiede Lombardo, qualcuno in Regione, fa subdolamente gli interessi della grande distribuzione invece di tutelare un settore che già produce ricchezza lavoro e soprattutto cultura? Nel servizio intervista a Luigi Lombardo, presidente Confartigianato L´Aquila. Filippo Tronca

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