La democrazia senza dialogo di Grillo "Fuori dalle p..." detto fatto: cacciati Favia e Salsi

Lo aveva annunciato on line, e stamattina ha eseguito.

Fuori vanno due celbri "dissidenti"  Federica Salsi e Giovanni Favia.

La prima è la consigliera che "osò" partecipare a Ballarò, e per questo fu messa all'angolo da subito, ma non senza, l'appoggio di molti militanti che invece erano con la Salsi.

Favia consigliere dell'Emilia-romagna è il protagonista di un fuori onda, andato su La7, in cui contestava ni metodi di Casaleggio. Per quel video ha poi querelato il giornalista di Piazza Pulita.

Per farli fuori, anche qui, nessun dialogo, poche parole neanche di persona,  un tweet: "A Federica Salsi e Giovanni Favia è ritirato l'utilizzo del logo del Movimento 5 Stelle. Li prego di astenersi per il futuro a qualificare la loro azione politica con riferimento al M5S o alla mia figura. Gli auguro di continuare la loro brillante attività di consiglieri."

Ecco il video, tratto da Repubblica Tv, dell'idea di Grillo su chi per un attimo abbia messo in dubbio il suo metodo demcratico.

Se c'erano dei dubbi sull'ipotesi di mancnza di demcorazia e di trasparenza all'interno del Movimento 5 stelle, ora vengono tutti fugati dallo stesso Grillo.

Immediata la reazione della Salsi che commenta "Il dissenso non è concepito all'interno del Movimento” su tre candidati al parlamento del Movimento 5 stelle depennati a Bologna. Il perché delle esclusioni "non è così chiaro, almeno per quanto mi riguarda. Non so se altri abbiano informazioni più dettagliate", aveva detto la consigliera comunale. A lei la risposta, stamattina.

Favia invece aveva risposto al video di Grillo "Nessuno obbliga nessuno a rimanere nel Movimento. Chi non condivide questi pochi e semplici principi, può andare altrove - aveva scritto - Ma allo stesso tempo, la chiusura su se stessi funziona nel breve periodo, ma alla lunga genera mostri". 

E così è stato.