La giunta approva il Piano di sviluppo rurale

05 Febbraio 2007   14:40  
Un Piano di Sviluppo Rurale (PSR) da 400 milioni di euro che alimenterà investimenti per circa un miliardo di euro. Cifre decisamante ragguardevoli per il nuovo strumento di programmazione dell´agricoltura per il periodo 2007-2013 che la Giunta regionale ha approvato, in mattinata, a Pescara. "Abbiamo concluso un percorso tanto lungo quanto partecipato, frutto di un impegno che ha coinvolto l´intero territorio regionale" ha affermato l´assessore all´Agricoltura, Marco Verticelli, nel corso di una conferenza stampa che ha presieduto insieme al presidente della Regione, Ottaviano Del Turco. Ben 125 sono stati gli interlocutori istituzionali che hano contribuito all´elaborazione del Piano attraverso la presentazione di proposte, modifiche e inviti alla discussione. "Tutt´altro che un semplice lavoro di consultazione" ha sottolineato Verticelli "che ha permesso a questo settore di riemergere, con i suoi protagonisti, dopo anni di silenzio e di emarginazione. Si è trattato, in sostanza, di uno sforzo utile per l´intera comunità nell´ottica di centrare l´unità di un territorio, come l´Abruzzo, in una fase di profondo cambiamanto". Verticelli ha poi voluto rimarcare il fondamentale ruolo giocato dalla Direzione regionale dell´Agricoltura e da ARSSA, Provincie, Comuni, Comunità Montane, Università, Centri di ricerca, associazioni ambientaliste, mondo della cooperazione, della produzione e del consumo, per il proficuo apporto fornito ad "un Piano dall´anima molto forte e proiettato verso un´agricoltura estremamente dinamica e più alla portata delle giovani generazioni". L´assessore ha, inoltre, ribadito l´importanza di essersi dotati di un sistema di regole che rappresenta la migliore garanzia per la creazione di un marchio di qualità regionale. "Non si punta solo sul biologico" ha detto ancora Verticelli "ma su un innalzamanto della qualità ambientale della nostra agricoltura". Nel dettaglio, la scelta dell´Asse III di migliorare la qualità della vita nelle aree rurali e di diversificare l´economia rurale, racchiude il concetto di difesa del territorio, della tradizioni e del paesaggio. Quindi, rappresenta un´occasione di sviluppo non legata solo all´agricoltura ma anche alla cultura, al turismo ed al sociale. "Un aspetto tutt´altro che secondario" ha proseguito l´assessore "è che questo può essere considerato un Piano orizzontale nel senso si raccorda conn altri grandi strumenti di programmazione". A tutto questo va aggiunto un nuovo slancio verso la politica di Bruxelles. "Per troppo tempo l´Abruzzo è stato lontano dai centri decisionali" ha sostenuto Verticelli "noi, invece, abbiamo intenzione di contare di più e di investire maggiormente sull´Europa". Proporio in questa ottica si spiega la scelta di inviare, a rotazione, a Bruxelles circa 100 funzionari della direzione agricoltura per seguire percorsi di formazione rivolti alla gestione del Piano di Sviluppo e delle leggi di settore. Fonte: Regione Abruzzo

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