La globalizzazione del narciso delle Rocche

23 Maggio 2008   13:36  

Da tempo immemore, a primavera sull’altopiano delle Rocche gemmano distese di bianchi e profumati narcisi, avvolgendo di poesia luoghi che vivevano di pastoriszia, di artigianato e agricoltura. Poi arrivarono gli impianti sciistici, industria del turismo, le villette tirolesi. Oggi, grazie al Parco regionale Sirente Velino, il futuro economico dell’Altopiano può chiudere un cerchio, attraverso l’utilizzo in campo farmacologico e cosmetico del bianco fiore.
Se è discusso in un convegno organizzato a dal Comune di Rocca di mezzo, a cui hanno preso parte anche l’Università dell’Aquila, coinvolta nel progetto, e la multinazionale dei profumi Takasago.

FT


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