La lotta del latte, verso la riforma degli enti, piccole scosse

Il consiglio regionale è tornato a riunirsi questa mattina con il congelamento delle nomine dei cda di alcuni enti regionali, in seguito alla buona notizia di ieri, ovvero la decisione presa da Chiodi e dalla Giunta di commissariare 19 enti regionali, tra cui Arta, Aptr, le tre aziende Adsu, i cinque Ater, Arit; Arssa, Agenzia sanitaria e 6 consorzi industriali. I commissari saranno funzionari regionali che percepiranno un'indennità di sole 1000 euro lorde. Ed è questo il primo passo, che già comporta un risparmio di milioni di euro, per la riforma degli enti attesa da anni. Un plauso questa volta, arriva anche dai banchi delle opposizioni. Fuori l'Emiciclo intanto gli agricoltori e allevatori della Coldiretti hanno manifestato per chiedere aiuti ad un settore al collasso, attraverso un disegno di legge, e per rimarcare che il latte abruzzese, che non regge alla concorrenza sleale dei paesi extracomunitari, non può essere venduto agli intermediari della filiera ai prezzi di 15 anni fa. Chiedono l'etichettatura obbligatoria anche per il latte a lunga conservazione, sgravi fiscali per il carburante, incentivi alla filiera corta, ribadiscono il no agli Ogm. L'assessore Mauro Febbo ha garantito il massimo impegno, come pure il capogruppo Pd Camillo D'Alessandro. Ad anticipare un altro punto all'ordine del giorno una scossa di magnitudo 2.9 che ha fato tremare per pochi secondi gli scranni dell'Emiciclo intorno a mezzogiorno e mezza. La seduta straordinaria a partire dalle ore 15 si occuperà infatti di Evento sismico e crisi economica nella Valle Peligna.

FT