Sul 'Corriere della Sera' di oggi compare un articolo a firma di Gian Antonio Stella, dal titolo "In Regione uffici chiusi per sei settimane (anniversario del sisma compreso).
La lunga Pasqua dei politici: 42 giorni di ferie in Abruzzo". "La nota per il suo contenuto e' falsa e priva di fondamento", raplica il presidente del Consiglio Nazario Pagano - ed ecco perche'. "Non e' affatto vero - spiega - ne' sarebbe possibile che gli Uffici della Regione restino chiusi per sei settimane, come per un solo giorno.
Al contrario, anche in questo periodo del post sisma gli Uffici del Consiglio regionale stanno portando avanti ininterrottamente un lavoro generoso e insostituibile. Il Consiglio regionale dell'Abruzzo in realta' non si e' affatto fermato e continua a lavorare regolarmente anche in queste ore; la sola seduta dell'Assemblea regionale che e' stata rinviata e' quella del 23 marzo prossimo perche' cade nella settimana precedente il voto amministrativo proprio per evitare che le tensioni della campagna elettorale si scarichino sui lavori dell'Aula; quindi, la reale sospensione e' di soli quindici giorni anziche' 42 come e' stato erroneamente scritto.
A cio' - prosegue il presidente - si aggiunge la concomitanza con le festivita' pasquali e la ricorrenza del sei aprile, ossia il primo anniversario del sisma in Abruzzo. Per questa ricorrenza il Consiglio regionale ha promosso un evento a carattere religioso-istituzionale per ricordare la tragica vicenda del sisma. Come gia' programmato dalla Conferenza dei capigruppo il giorno successivo (sette aprile), torneranno a riunirsi le Commissioni.
Nessuna lunga vacanza del Consiglio regionale e degli organismi consiliari, dunque, come sostenuto dal giornalista Gian Antonio Stella. Al contrario viene portata avanti una costante ed incessante attivita' politico-amministrativa. Attivita' che non si e' mai fermata dal 6 aprile 2009, quando le riunioni, sia pure in condizione organizzative disperate, si svolgevano all'aperto e nei giardini del Consiglio regionale. Spiace - osserva Pagano - che, in questa strategia fondata sulla confusione e sul discredito si sia voluto coinvolgere anche l'Assemblea regionale abruzzese che in appena un anno dal suo insediamento ha offerto segnali ripetuti nella lotta agli sprechi e nella riduzione dei costi della politica (i gruppi consiliari sono stati dimezzati rispetto alla passata legislatura) e che certamente non puo' essere descritta come una Istituzione vacanziera ed improduttiva.
Ne e' riprova anche la nuova organizzazione di cui si e' dotata e l'ottima produzione legislativa portata avanti sinora. Spiace infine dover constatare come si sia voluto dare all'articolo un taglio assai generalizzato senza trovare i giusti riscontri a fatti e circostanze che caratterizzano l'attivita' dell'Assemblea regionale abruzzese".
Il Presidente del Consiglio invita Gian Antonio Stella "a venire in Abruzzo, in Consiglio regionale, nostro ospite, magari in occasione della ricorrenza del 6 aprile, dove potra' rendersi conto oltre che della realta' dei fatti anche del buon lavoro che si continua a portare avanti".