La metà degli abruzzesi che non parteciperà ai saldi

Shopping in tempo di crisi

29 Dicembre 2008   16:34  

In Abruzzo sono andati a votare neanche la metà degli aventi diritto. Sarà senz'altro un caso, ma la percentuale delle famiglie abruzzesi, che non hanno soldi per partecipare alla corsa degli acquisti durante la stagione dei saldi, è circa del 50%. 

A lanciare l'allarme sono le associazioni dei consumatori secondo cui saranno interessate dai saldi poco piu' di 10 milioni di famiglie italiane. In calo anche la spesa pro-capite che dovrebbe attestarsi intorno ai 120-122 euro a persona, circa 317 euro a famiglia.

In linea generale sia il Codacons che Adusbef e Federconsumatori prevedono un totale flop dei saldi invernali, con vendite in picchiata fino al 30%. La spesa totale per i saldi, affermano, scendera' dai 4 miliardi e 932 milioni di euro del 2008 a circa 3 miliardi e 428 milioni.

I consumatori ricordano di conservare sempre lo scontrino perche' non e' vero che i capi in svendita non si possono sostituire; di denunciare al venditore il difetto dell'articolo entro il termine di due mesi dalla data in cui si e' scoperto il difetto; di controllare che le vendite siano realmente di fine stagione; di diffidare degli sconti superiori al 50%; di tenere a mente che sulla merce e' obbligatorio il cartellino che indica il vecchio prezzo, quello nuovo e il valore percentuale dello sconto applicato.

Secondo le stime del Codacons si è registrato un crollo dei consumi nel periodo natalizio, sono infatti diminuiti del 20% rispetto al 2007.

A risentire della crisi, spiega l’associazione dei consumatori, sono stati gli acquisti relativi agli addobbi per la casa, che sono scesi in media del 25%; abbigliamento e calzature (-23%) e giocattoli (-10%). Sono invece risultati stabili i consumi alimentari. Gli unici settori a far registrare segno positivo sono stati hi-tech e il lusso. Come a dire che la crisi non riguarda tutti.

 

FT


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