La pace è senso di responsabilità, l'obbedienza non è una virtù

La Provincia ricorda Don Milani

07 Aprile 2008   14:00  

"Dobbiamo avere il coraggio di dire ai giovani che l’obbedienza non è più una virtù, ma la più subdola delle tentazioni, che non credano di potersene far scudo né davanti agli uomini né a Dio, che bisogna che si sentano ognuno l’unico responsabile di tutto". "Non vedremo sbocciare dei santi finché non ci saremo costruiti dei giovani che vibrino di dolore e di fede pensando all’ingiustizia sociale".

A quarantanni dalla pubblicazione di Letere ad una professoressa il messaggio di Don Lorenzo Milani, il maestro di Barbiana, sono ancora attuali, vibranti e provocatorie.
Ed è a partire da questa consapevoleza che la Casa della Pace della Provincia dell'Aquila insieme all'Arci servizio Civile, proporranno un adattamento teatrale della "Lettera ad una professoressa", a cura del Centro di resistenza culturale Il Trebbo, con regia di Maurizio Maravigna.

Questi gli appuntamenti
, mercoledi 9 aprile Istituto tecnico geometri a L'Aquila, giovedi 10 Sala Spirito santo ad Avezzano, Venerdi 11 Auditorium Annunziata a Sulmona, sempre alle ore 11.00. Mercoledi alle ore 21,30, a L'Aquila, all'aula magna di Palazzo Camponeschi sarà proposto poi lo spettacolo "Come maestro", ispirato alla Lettera ai cappellani militari, che di Don Milani è forse il più intenso e accorato messaggio di pace. Sarà l'occasione per rilanciare i valori e l'importanza del servizio civile, come modo non violento di servire la patria.

Nel servizio intervista all'assessore provinciale Benedetto Di Pietro

FT


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