La processione del Venerdì Santo a L'Aquila, il Cristo morto lungo le strade ancora dolenti

Torna la storica processione solenne del Cristo morto a L'Aquila. Venerdì 29 marzo, venerdì Santo, per le strade dell'Aquila tornerà la suggestiva processione del Cristo Morto. Il simulacro del Cristo morto in legno patinato in nero su foglia d'oro è posto su una bara coperta da drappi in velluto nero e lama d'argento; sui drappi sono ricamati, in seta, oro e argento, gli stemmi della Città e dell' Arcivescovo e simboli della Passione. Ai lati della bara quattro lampioni in rame sbalzato e lama d'argento.

E' questo il fulcro della suggestiva processione accompagnata dall note del Miserere di Selecchy cantate dal coro del Venerdì Santo, e suonate dai piccoli allievi del Conservatorio "Casella" dell'Aquila.

Tutta la processione si caratterizza per un dolore mesto, una contrizione esaltata dai simulacri ideati da Remo Brindisi.

Quest'anno la processione, come già lo scorso anno, partirà alle ore 20 dalla Basilica di San Bernardino per poi percorrere queste strade: Quattro Cantoni, Corso Vittorio Emanuele, Piazza Duomo (aprte alta)- Bacna d'Italia- Corso Federico II- Via Cesare Battisti- Piazza San MArco - Via Indipendenza-Piazza Duomo (San Massimo)- Cosrso Vittorio Emanuele -Quattro Cantoni-Via San Bernardino- Basilica.

La processione e il rito si concluderà con l'omelia dell'Arcivescovo metropolita dell'Aquila S.E. Monsignor Giuseppe Molinari.

Per arrivare però al venerdì santo continuano i riti della Settimana Santa con i quali la Chiesa cattolica richiama i fedeli alla meditazione dei misteri della passione e morte del Signore.

Al mattino di giovedì 28 marzo, nella Basilica di Collemaggio con inizio alle ore 10,00, la chiesa aquilana celebra solennemente la Liturgia Crismale durante la quale, il clero diocesano, riunito intorno all’Arcivescovo, rinnoverà le promesse sacerdotali e i laici e le religiose, che collaborano nelle parrocchie e comunità per il servizio come Ministri Straordinari della Comunione, riceveranno il mandato dell’Arcivescovo per svolgere questo delicato e prezioso servizio soprattutto nei confronti delle persone malate. Per consentire di vivere la ricchezza di questa particolare celebrazione, durante la quale saranno benedetti gli oli per i sacramenti, quello degli infermi, quello dei catecumeni e quello misto a profumo per il Sacro Crisma destinato al sacramento della Confermazione, alla celebrazione sono invitati a partecipare i gruppi di ragazzi che, nelle parrocchie della diocesi, sono in cammino di preparazione per ricevere il sacramento della Cresima.

La liturgia crismale sarà preceduta, con inizio alle ore 9,15 dalla celebrazione delle Lodi Capitolari, presieduta dall’Arcidiacono don Sergio Maggioni, e partecipata dai Canonici del Capitolo Metropolitano.

Alle 18,00 dello stesso giorno l’Arcivescovo Molinari presiederà nella chiesa di San Giuseppe Artigiano, in Via Sassa, la liturgia della Messa inCoena Domini che fa memoria della pasqua ebraica e celebra l’istituzione dell’Eucaristia e del Sacerdozio e rivive il gesto della Lavanda dei Piedi, significativo dell’amore e del servizio cristiano.

Quest’anno saranno partecipi del gesto 12 Responsabili delle Aggregazioni Laicali che operano nella Diocesi ed in particolare i rappresentanti di: · Azione Cattolica; · Acli; · Amici don Bosco; · Comunione e Liberazione; · Focolari; · Francescani Secolari Cappuccini; · Fuci; · Rinnovamento nello Spirito Santo: · Ex Allievi Seminario; · Movimento Lavoratori Azione Cattolica; · Serra Club International; · Associazione Barbara Micarelli; La celebrazione della Cena del Signore sarà animata dal Coro delle Suore Zelatrici del Sacro Cuore Maria Ferrari.

Il giorno del Venerdì Santo l’Arcivescovo presiederà, alle ore 15 sempre nella chiesa di S. Giuseppe Artigiano in Via Sassa, la celebrazione, intensa e significativa, della Passione del Signore, animata dall’Ufficio Liturgico Diocesano e alle ore 20 la processione.