''La ricostruzione è nel caos per colpa della burocrazia del Comune dell'Aquila”

29 Settembre 2012   11:29  

Riceviamo da Corrado Ruggeri, segretario Comunale L’Aquila Città Aperta, e pubblichiamo: 

''Ha perfettamente ragione il mega Assessore alla ricostruzione, all’edilizia ed alla pianificazione Piero Di Stefano quando afferma che “siamo invischiati in un pericoloso vuoto amministrativo”, ed ha ancora più ragione quando sottolinea che “il comune dell’Aquila è prigioniero della burocrazia”.

Ma ha terribilmente torto quando indica, secondo lui, il responsabile di tutte le problematiche.

Se si sta invischiati in un pericoloso vuoto amministrativo la responsabilità è solo ed esclusivamente della totale incapacità gestionale del Sindaco e della sua Amministrazione, se il Comune dell’Aquila è prigioniero della burocrazia il motivo dipende solo dalla organizzazione che il Sindaco ha dato (si fa per dire) alla struttura comunale in cui non ci sono due settori ma neanche due soli funzionari, dirigenti impiegati che parlano la stessa lingua, uno dice una cosa, l’altro esattamente il contrario, per non parlare degli orari per il pubblico, cioè per i cittadini.

Siamo arrivati al passaggio tra la sistemazione di emergenza e quella di ordinarietà assolutamente impreparati senza che Cialente desse una minima organizzazione alla struttura comunale.

Tanto era ottenebrato dal problema Chiodi – Fontana – Cicchetti da trascurare completamente le problematiche che sarebbero nate fra il passaggio dall’emergenza alla normalità.

Non sono stati adeguate né tantomeno preparate le strutture comunali: dagli uffici al personale, dalle procedure da applicare alla comunicazione, dallo snellimento delle pratiche alla loro velocizzazione, dalla polverizzazione e localizzazione degli stessi uffici: ed oggi come sempre la colpa è degli altri!!

Il mega assessore ora si lamenta che il Comune non ha soldi per pagare gli imprenditori, ma si tace che oggi come in passato il Comune tarda a mandare la relativa rendicontazione.

Fino a ieri il commissario Chiodi ha liquidato anticipi senza la necessaria ed obbligatoria rendicontazione dell’Ente locale.

Oggi lo Stato non intende scucire un cent se non rendicontato, ed il rendiconto chi lo deve preparare e trasmettere?

IL COMUNE cioè Cialente, quindi caro mega assessore se la prenda con le persone giuste.

Ora queste sceneggiate, utilizzate fino ad oggi non funzionano più e Di Stefano e Cialente sono come il re nudo non anno più nessun alibi e traspare netta ed inesorabile la loro cronica incapacità.

Noi, di fronte a questo immobilismo abbiamo più volte manifestato una volontà di collaborazione affinché la nostra città non resti in balia di persone la cui credibilità e produttività ormai è sotto zero, ma è stato come parlare ai sordi.

Comunque continueremo con i nostri interventi sia a dare un’opera di informazione e trasparenza che proporre atti ed azioni fondamentali per la salvaguardia degli interessi dell’intera città.

 

 

 


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