La rivolta dei Vigili del Fuoco: ''Vogliamo mezzi e risorse non medaglie''

08 Giugno 2012   10:26  

''I vertici dipartimentali dei Vigili del Fuoco sono sempre pronti in prima linea per ricevere onori e riconoscimenti ma sono sempre più latitanti quando si tratta di fornire supporto e fondi ai loro uomini che ogni giorno lavorano per la sicurezza e il soccorso ai cittadini.''

E' quanto lamentano in una nota congiunta i sindacati dei Vigili del Fuoco alla vigilia del XIX Raduno nazionale dell'Associazione Nazionale Vigili del Fuoco, in programma oggi a L'Aquila.

Nel marzo scorso – ricordano i segretari provinciali di catecoria di Conapo, Cgil, Cisl, Uil, Confsal e Usb – proprio in seguito all'indifferenza del Dipartimento ai i nostri ripetuti appelli e solleciti, siamo stati costretti a proclamare lo stato di agitazione del personale.

Ma neanche questo è stato utile ad attrarre la giusta attenzione che questo territorio ed i suoi abitanti meritano”.

“Tra venti giorni – annunciano i sindacalisti – l'organico del comando provinciale dell'Aquila subirà un significativo ridimensionamento.

Tutti i vigili attualmente in servizio temporaneo presso il nostro comando, oltre 50 colleghi, torneranno ai comandi di appartenenza ed altri 20 saranno distribuiti tra le sedi distaccate di Avezzano, Sulmona e Castel Di Sangro al fine di scongiurare il collasso del soccorso tecnico urgente alla popolazione”.

“E' bene ribadire – si sottolinea nella nota – che a L'Aquila i Vigili del Fuoco sono ancora oggi impiegati massicciamente per i servizi connessi al sisma; dal trasporto delle macerie all'assistenza alla popolazione. Così come è opportuno ricordare che ormai da un anno e mezzo il Dipartimento non paga gli straordinari al personale aquilano”.

“Alla luce di tutto ciò – incalzano i rappresentanti dei Vigili del Fuoco – torniamo a chiedere una doverosa e non più rinviabile riclassificazione del comando provinciale dei Vigili del Fuoco dell'Aquila che consenta il trasferimento presso lo stesso, in via definitiva, di un congruo contingente di personale che ci consenta di affrontare gli impegni futuri garantendo i necessari standard di sicurezza agli operatori e qualitativi ai cittadini”.

“In assenza di un celere cenno di apertura al dialogo da parte dei vertici del Dipartimento – termina la nota – ci riterremo liberi di dare seguito alla vertenza aperta con le iniziative sindacali che riterremo più opportune a sostegno della stessa”.

CONAPO Elio D'ANNIBALE CGIL VVF Vincenzo D'APRILE FNS-CISL Antonio COCOCCIA UIL-PA VVF Stefano DEL ROMANO CONFSAL Giovambattista SEVI USB Gabriele MICONI


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