La visita del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano alla Fe

21 Giugno 2007   13:47  
Con la visita di Giorgio Napolitano che nel pomeriggio si tratterrà a L´Aquila per il primo incontro ufficiale con i rappresentanti delle istituzioni abruzzesi, continua il lungo corso delle visite presidenziali nella nostra regione. Ad iniziare da quella dell´allora capo provvisorio dello stato, poi primo presidente della Repubblica dal gennaio al maggio del ´ 48, Enrico de Nicola che a L´Aquila si trovò di fronte alla protesta dei dirigenti monarchici allora forti di un risultato che aveva visto la monarchia ottenere oltre il 70 per cento dei voti, in provincia dell´Aquila, nel referendum del 1946. Quella di Luigi Einaudi, capo dello stato dal ´ 48 al ´ 55, fu una visita molto riservata. Nell´occasione Einaudi ammirò le opere pittoriche del museo nazionale d´Abruzzo ed incontrò l´allora arcivescovo, poi cardinale, Carlo Confalonieri. Dunque la prima visita ufficiale, istituzionale, fu quella di Giovanni Ronchi, che nella prefettura del capoluogo abruzzese, nel giugno del ´ 58, accettò la nomina a cittadino onorario. Il suo successore, Antonio Segni, visitò privatamente il miracolo eucaristico di Lanciano quando però si era già dimesso dalle sue funzioni istituzionali a causa della malattia. Nel 1968 il Presidente Giuseppe Saragat visitò L´Aquila, città già conosciuta da segretario del partito socialdemocratico. Il successore Giovanni Leone visitò la nostra regione sempre privatamente. Francesco Cossiga partecipò nell´ 88 al convegno del Cai a Chieti per poi visitare Caramanico, Pescasseroli ed il Parco Nazionale d´Abruzzo. Ma il più grande estimatore dell´Abruzzo fu senza dubbi Oscar Luigi Scalfaro che visitò ufficialmente la nostra regione nel luglio del ´ 97 e la definì il Piemonte del sud. Infine Carlo Azeglio Ciampi, più volte in Abruzzo, terra a lui molto cara, dove tornò per la prima visita ufficiale a L´Aquila nel settembre del ´ 99. Servizio di: Massimiliano Di Stefano

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