Lanciano, Valentina Maio: "La B sarà il nostro punto di partenza"

Mercato: le situazioni dei prestiti Pavoletti e Sarno

15 Giugno 2012   14:23  

Non è ancora passata del tutto la sbornia a Lanciano dopo la sensazionale Promozione in Serie B. Dopo anni di depressione calcistica, tra dilettanti e Serie minori, a fine anni Novanta il Lanciano è tornato finalmente tra i professionisti. Dopo cambi di proprietà e campionati che avevano spento la tifoseria e le velleità di grandezza. Il cambio di passo è arrivato con il volto gentile e il sorriso furbo di Valentina che, aiutata dal fratello Guglielmo e dal papà, imprenditore nel settore dello smaltimento rifiuti, con un mix vicente di freschezza ed entusiasmo è riuscita a costruire passo dopo passo la realizzazione di quel desiderio che non è mai andato via dalla testa della presidenza.

In un'intervista rilasciata di recente, la giovane presidentessa rossonera, già entrata nella storia con questo prestigioso risultato, non può fare a meno di godersi il meritato trionfo: "Quando la mia famiglia ha acquisito questo club, ha garantito che avrebbe portato la squadra in B entro tre anni. Ce n’è voluto uno in più ma abbiamo ugualmente mantenuto le promesse. E scusate il ritardo!". Domenica sera piazza del Plebiscito era stracolma, così come il "Guido Biondi" nella giornata di lunedì: due giorni di festa sensazionali che difficilmente si scorderanno nella cittadina frentana:"E’ per questa gente", spiega, "che abbiamo fatto tanti sacrifici. Per regalare loro e regalarci momenti come questi. E’ stata dura ed in alcuni momenti, lo confesso, avevamo anche pensato di mollare tutto: alla fine, però, è prevalsa la passione per il calcio e la voglia di riprovarci. Ma cambiando totalmente registro, rispetto al trienno precedente".

Il peggio è alle spalle e ora c'è da vivere un formidabile sogno che inizia con la lettera B: "Sicuramente non abbiamo sudato questa promozione per fare la comparsata in cadetteria. La Serie B è l'inizio di un nuovo ciclo e non il punto di arrivo: per noi è una grandissima soddisfazione, ma al contempo un impegno che vorremo onorare al meglio".

E'già iniziata dunque la nuova stagione in casa frentana, le prime modifiche saranno quelle da apportare allo Stadio, il "Guido Biondi", il concetto è comune: il Lanciano deve giocare a Lanciano. "Bisognerà adeguare l'impianto in fretta, visti i tempi ristretti e la volontà, comune peraltro a quella degli amministratori locali, di iniziare la stagione a Lanciano e non altrove", questa la conferma della presidentessa.

MERCATO. Ora l'estate, di la più bella di sempre per i tifosi della Virtus che vivono sensazioni ambivalenti: da un lato la grande gioia che a fatica verrà smaltita nel corso della bella stagione, dall'altra la giusta preoccupazione per un mercato che potrebbe portar via i prezzi pregiati di questo strepitoso gruppo.

Se il tecnico, Carmine Gautieri, all'90% resterà in Abruzzo, nonostante le tante richieste, diversa è la situazione di alcuni giocatori. Da risolvere, in particolare, il futuro dei "prestiti": da questo punto di vista la vicenda più spinosa è quella legata al bomber Leonardo Pavoletti, 17 marcature stagionali, e con il cartellino di proprietà del Sassuolo. Su di lui, oltre agli emiliani, c'è la forte concorrenza del Livorno che, fra l'altro, è anche la città natale del giocatore, e questo potrebbe pesare molto sul futuro dello "Sparviero". Nel frattempo, i toscani avrebbero messo gli occhi anche sul taletuoso fantasista di proprietà della Reggina Vincenzo Sarno, il quale si trova tra incudine è martello tutto amaranto: da un lato c'è la Reggina, dall'altro il Livorno. Tuttavia, Leone che ha avuto il merito di credere in questo giocatore e portarlo alla ribalta della serie B, vorrebbe provare a trattenerlo, magari in prestito per un'altra stagione.

Daniele Polidoro


Oroscopo del Giorno powered by oroscopoore