Lanciano, a Vercelli mini-rivoluzione (forse) per ripartire

Diversi i problemi di formazione per Gautieri

07 Marzo 2013   18:17  

Dopo il k.o. casalingo rimediato contro il Brescia, il primo dopo otto risultati utili consecutivi, la Virtus Lanciano prepara una delle sfide chiave per costruire la propria salvezza.

I rossoneri, infatti, sabato affronteranno al "Silvio Piola" la Pro Vercelli, squadra in piena lotta per non retrocedere: i piemontesi, allenati da Braghin, vivono un discreto momento di forma grazie ad una serie positiva che dura da quattro turni (tre pareggi ed una vittoria casalinga con il Bari). Gli uomini Gautieri dovranno fare attenzione alla voglia di rivalsa dei bianconeri i quali, comunque, distano 12 punti dalla Virtus Lanciano.

Senza gli squalificati Fofana e Vastola e con l'incognita rappresentata dalle condizioni di Amenta (problema all'alluce) e di Turchi a letto con l'influenza, non è da escludere una mini-rivoluzione con Falcone, Di Cecco, Scrosta, Paghera e Plasmati pronti a contendersi diverse maglie da titolari.

Infine, bisognerà tenere conto della designazione arbitrale: infatti, per il match di sabato è stato scelto il signor Luca Pairetto di Nichelino, figlio d'arte del più celebre Pierluigi. Questa decisione non è stata accolta con entusiasmo, per usare un eufemismo, dai tifosi frentani i quali ricordano diversi episodi non proprio positivi con il fischietto piemontese: inoltre, qualcuno ha anche ironizzato sulla decisione di aver scelto un direttore di gara, la cui sezione, non dista poi così tanto da Vercelli. Tuttavia, per gli scaramantici, bisogna dire che Pairetto quest'anno ha già arbitrato la Virtus nella vittoria casalinga con il Padova (2-1)


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