Lanciano estate: cento eventi senza big.

25 Giugno 2008   10:30  

Il cartellone dell’estate lancianese, lascia un po’ desiderare. Molti eventi ma poche sorprese: concerti, rappresentazioni teatrali e cinematografiche, mostre, percorsi storico - artistici, tutti  “soft” ma di rilevante spessore culturale, organizzati con il contributo delle associazioni di quartiere. Per il “boom”, quello vero, bisognerà  però aspettare, come ogni anno, la fine della calda stagione quando cioè sarà il momento del Mastro Giurato e delle feste patronali, che rimangono gli unici momenti “clou” delle giornate lancianesi.

Chi si aspettava una “ botta di vita” con eventi da grandi numeri, insomma, è rimasto molto deluso e sarà costretto a spostarsi nelle vicine Vasto e Fossacesia, che quest’anno si sono attrezzate per bene, ospitando nomi importanti come ad esempio Giovanotti e Caparezza. I primi ad andarsene saranno gli adolescenti, ignorati da questo cartellone che li coinvolge poco e niente. Il tutto, ovvimanete,  è stato accompagnato da un fiume di polemiche. “Lanciano dovrebbe tornare a essere una città importante dal punto di vista culturale ed economico, partendo proprio dai giovani che sono il futuro di una comunità. Ma che cosa ha fatto questa amministrazione per le giovani generazioni? Non c’è un punto di aggregazione, né manifestazioni. Dei giovani non si parla proprio”, sostiene Angelo Allegrino, presidente di Confcommercio Chieti. È dello stesso parere Maria Rosaria La Morgia, segretario cittadino del Pd che ha detto: “ è importante valorizzare il tessuto culturale cittadino rappresentato dalle associazioni, ma lo è altrettanto inserire nella programmazione almeno un paio di eventi di richiamo e questo sia per far emergere l’immagine della città a livello regionale e oltre, e sia per dare risposte ai giovani e non costringerli ad andare fuori città. Semmai per attrarne da fuori. Ma per farlo servono luoghi adatti e idee che facciano da catalizzatore». Dall’altra parte  l’assessore alla Cultura Attilio D’Amico dell’Udc  respinge le accuse dicendo : “Ogni città deve organizzarsi in base alle proprie risorse culturali e spaziali. Nei mesi scorsi personaggi di livello internazionale, da Allevi a Mazzocchetti, hanno partecipato a manifestazioni in città. E a settembre non mancheranno nomi di richiamo che mobilitano le masse. Ma Lanciano è una città d’arte e di cultura».

Intanto già si pensa al prossimo anno, e il consigliere Fernando De Rentis (Fi) dichiara che l’amministrazione comunale chiederà aiuto ai privati per ampliare il carnet degli eventi, e dice: “l’anno prossimo raccoglieremo più fondi tra le aziende locali e della Val di Sangro, così da inserire eventi per il target giovane”.

(IP)

 

 


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