Lanciano, gruppo Maio coinvolto in evasione fiscale: chiesto il rivio a giudizio

Coinvolti diversi esponenti della Virtus Lanciano

12 Dicembre 2012   10:33  

Nonostante il momento in ascesa della Virtus Lanciano, almeno dal punto di vista prettamente sportivo, arriva per la società rossonera una notizia che non lascerà del tutto indifferente l'ambiente fedele ai colori rossoneri.

Infatti, il giudice dell'udienza preliminare del tribunale di Lanciano Flavia Grilli, ha rinviato a giudizio 8 persone imputate a vario titolo di reati fiscali: tra questi figurano anche diversi esponenti della società del Gruppo Maio di Lanciano, proprietario della Virtus Lanciano.

Il prossimo 7 novembre 2013, dunque, inizierà il processo che chiarirà le presunte evasioni fiscali del gruppo Maio in merito ad alcune sponsorizzazioni che si aggirano intoorno ai 5 milioni di euro (1,5 mln per il 2008 e 3,5 per l'anno successivo) che la Blue Srl, società del gruppo proprietaria di una discarica di Canosa di Puglia, avrebbe concesso alla società rossonera.

Il gup ha rinviato a giudizio Francesco Maio insieme ai figli Guglielmo e Valentina, ovvero amministratore delegato e presidente della Virtus Lanciano. Tra gli altri risultano coinvolti anche il team manager Guerino Diomede Vincenzo Fiore e Francesco Laterza di Altamura, Gabriella e Francesca Maio, figlie di Giovanni Maio, fratello di Francesco. Proprio da Giovanni Maio, in passato con un ruolo apicale in alcune societa' del gruppo, e' partita la denuncia che ha dato luogo alle indagini della Guardia di Finanza e che si e' conclusa con il rinvio a giudizio. Il titolare dell'inchiesta, il pm Ruggero Dicuonzo, aveva chiesto il processo per gli 8 imputati nel novembre 2011.


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