Lanciano, la giornata dell' Anmil
Si dovrebbe lavorare per vivere e non morire di lavoro. Eppure, ancora oggi, anche un solo incidente sul lavoro indica come la cultura della prevenzione sia ancora lontana dall'applicazione "in toto". Ieri la giornata nazionale dell' ANMIL contro gli infortuni.
L'ANMIL, ha organizzato manifestazione in tutta Italia. E naturalmente in Anruzzo. A Lanciano, l'Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi sul Lavoro della Provincia di Chieti ha voluto si volgesse la tradizionale giornata annuale per incontrare le Istituzioni e dire, basta, una volta per tutti, agli incidenti sui luoghi di lavoro. In Abruzzo, è vero che diminuiscono gli infortuni: nel 2008 si sono registrati complessivamente 21842 incidenti sul lavoro con un decremento rispetto all'anno 2007 del 3,9%. La riduzione si è registrata per gli infortuni accaduti in occasione di lavoro dove si è passati dai 20499 casi del 2007 ai 19588 del 2008 con un calo percentuale del 4.4%. In controtendenza gli infortuni avvenuti durante il percorso casa-lavoro, ad sempio sulle strade, che registrano un aumento del 1%. Il maggior calo ha interessato le costruzioni: in questo settore la riduzione è stata consistente, pari al 13.6% passando da 2875 infortuni del 2007 a 2483 del 2008. Ma non altrettanto positivo l'andamento complessivo dei casi mortali: dai 26 del 2007 si è passati ai 34 del 2008. L'aumento ha riguardato gli infortuni mortali sul posto di lavoro (passati dai 20 del 2007 a 28 del 2008) rimanendo invariato il numero di quelli che si sono verificati " in itinere". Omogeneo l'andamento infortunistico nelle province: in tutte si registra una significativa riduzione degli infortuni rispetto al 2007 . La provincia di Teramo è quella cha ha registrato in termini percentuali il miglior risultato passando dai 5731 casi del 2007 ai 5394 del 2008 con una riduzione del 5,9%. Cosa particolare, però, è che spesso gli infortuni diminuiscono perchè perchè dimunisce anche il lavoro. Bisogna puntare tutto sulla prevenzione, per non parlare mai più del dopo.
