La notizia è di quelle forti ma non del tutto inaspettate: le pesantissime dichiarazioni di ieri del regista Lars Von Trier non sono proprio piaciute alla direzione del Festival di Cannes che ha deciso di punire il regista bollandolo come "persona non gradita". Il provvedimento, hanno tenuto a sottolineare i vertici della manifestazione, ha "effetto immediato".
Una punzione durissima per il cineasta danese, che alla Croisette aveva vinto una Palma d'Oro con "Dancer in the Dark" , che dovrà ora tornarsene a casa sebbene "Melancholia", rimarrà in concorso. "Ma se il film vincesse qualche premio è meglio che non venga a ritirarlo", ha minacciato il presidente Gilles Jacob.
Ciò che non è piaciuto agli organizzatori, è che Lars Von Trier abbia abusato della possibilità offerta dal Festival "agli artisti del mondo intero di avere una tribuna eccezionale per presentare le proprie opere e difendere le libertà di espressione e di creazione". Dunque, nessun intento censorio ma un fortissimo richiamo a non approfittare troppo di una vetrina tanto prestigiosa.
Era inevitabile...
Francesco G. Balzano