Lavoratori socialmente utili senza stipendio, monta la protesta

I lavoratori socialmente utili che lavorano per il servizio di nettezza urbana non percepiscono lo stipendio da tre mesi e accusano il sindaco Peppino Ranalli. A seguire una nota di protesta.

''La nostra è una situazione gravissima vorremmo che qualcuno ci spiegasse come fare a mandare avanti le nostre famiglie con 700 euro al mese di assegni di mobilità, a cui vanno tolti i soldi che ogni giorno spendiamo per recarci al lavoro, senza nemmeno percepire un rimborso spese.

Noi siamo disperati, stiamo vivendo un disagio sociale senza precedenti. E quello che più ci sconvolge è che la causa di questa nostra bruttissima condizione è il Comune, cioè un ente pubblico e non una ditta privata.

Abbiamo incontrato l'assessore all'Ambiente, Anna Grazio Valdo che ci aveva parlato della mancanza di soldi nelle casse comunali, prendendo però l'impegno per una variazione di bilancio a noi dedicata.

Ci risulta che nulla di tutto ciò sia stato fatto e ci siamo anche informati sul fatto che il Comune, in presenza di particolari situazioni come la nostra, può ricorrere al fondo di riserva.

Tempo fa avevamo chiesto un incontro al sindaco ma non siamo mai stati ricevuti. Per questo siamo molto arrabbiati e delusi. Anche perché non è stata nemmeno premiata la nostra buona volontà, visto che nei mesi scorsi al bando rivolto proprio agli Lsu in pochi hanno risposto, mandando quasi tutti gli altri i certificati medici.

Forse facevamo bene a fare così anche noi, visto che la nostra correttezza è stata ripagata con tre mesi di lavoro gratis''