Le associazioni ambientaliste Stazione Ornitologica Abruzzese (Soa) e Salviamo l'Orso (Slo) hanno espresso forte preoccupazione per i lavori di sbancamento realizzati ai Piani di Pezza, nel Parco Regionale Sirente-Velino, che ora sono al centro di un'inchiesta giudiziaria. La Procura della Repubblica ha disposto la citazione diretta a giudizio per il direttore dei lavori, Maurizio Blair, e per il responsabile dell'impresa esecutrice, Philipp Oberhuber, accusati di aver eseguito interventi senza le necessarie autorizzazioni e in violazione delle normative edilizie e paesaggistiche.
Il caso, emerso grazie alle denunce delle associazioni, riguarda uno scavo di 3.200 metri cubi in una delle aree più pregiate dell'Appennino, parte della Rete Natura 2000 dell'Unione Europea, che include una Zona di Protezione Speciale e una Zona Speciale di Conservazione. Le associazioni hanno criticato duramente il Parco Sirente-Velino per aver rilasciato un parere favorevole ai lavori, nonostante le palesi criticità ambientali, e hanno sottolineato la necessità di ripristinare i luoghi danneggiati.
L’inchiesta, condotta dal pubblico ministero Fabio Picuti, prevede l'udienza preliminare per l'8 gennaio 2025, in cui i due imputati dovranno rispondere delle accuse. Nel frattempo, i lavori sono stati sospesi, ma le associazioni chiedono con forza che l'area venga ripristinata, evidenziando l'assurdità di spendere oltre un milione di euro per progetti che danneggiano l'ambiente in piena crisi climatica.