Lavori pubblici: Di Paolo, prevenzione per difesa territorio
"Definire e realizzare politiche di prevenzione, monitoraggio e controllo del rischio idrogeologico e sismico e' un obiettivo strettamente necessario per evitare danni incalcolabili anche al tessuto socio-economico.
Una priorita' assoluta su cui bisogna lavorare garantendo interventi mirati e urgenti per la riduzione del rischio. Il nostro primo obiettivo deve essere la sicurezza dei cittadini. Gli enti locali devono adottare tutte le misure preventive per evitare nuove sciagure attraverso strumenti urbanistici e di pianificazione degli interventi sul territorio".
Lo ha detto l'assessore ai Lavori pubblici, Servizio idrico integrato, Gestione integrata dei bacini idrografici e Difesa del suolo, Angelo Di Paolo, intervenendo al 10° incontro finanziario dell'Autonomia locale che si e' svolto a Roma, a palazzo Barberini, sul tema: Investire nella sicurezza degli edifici pubblici: sanita' e scuola" alla presenza, tra gli altri, del Sottosegretario al ministero delle Infrastrutture, Mario Mantovani.
L'incontro e' stata l'occasione per analizzare la tragedia di Messina, le conseguenze del sisma nell'aquilano e altri disastri che hanno riproposto nel tempo la necessita' di interventi urgenti per la salvaguardia e la messa in sicurezza del territorio.
"Non si puo' attendere - ha aggiunto l'assessore Di Paolo - che un fenomeno naturale provochi danni e perdite incalcolabili e si entri in una fase di emergenza prima di sollevare un problema che si manifesta, con evidenza, in tutta la sua gravita'.
Bisogna prevenire e mitigare i rischi da frana, erosione costiera, esondazione e rischio sismico al fine di garantire l'incolumita' della popolazione, degli insediamenti e delle infrastrutture e determinare le condizioni per uno sviluppo sostenibile del territorio.
Del resto, la fragilita' geomorfologica del territorio, la spiccata esposizione al rischio frana e sismico rendono necessaria una prevenzione dei rischi, una programmazione degli interventi e delle risorse necessarie. In passato, purtroppo, cio' non e' avvenuto e con una urbanizzazione dissennata e con l'espansione di insediamenti industriali e commerciali in aree ad alto rischio, i danni si riflettono inevitabilmente sull'attivita' economica e turistica del territorio".
