Lavori pubblici: Pescara, da opposizioni esposto a Corte Conti

15 Agosto 2014   08:40  

I gruppi consiliari di Forza Italia, Ncd e Pescara Futura al Comune di Pescara rispondono al sindaco Alessandrini e al vice sindaco Del Vecchio sulle polemiche sollevate nei giorni scorsi sulla mancanza di liquidita' dell'ente e annunciano un esposto alla Procura regionale della Corte dei Conti per quanto riguarda lo stop ai lavori sulla riviera sud.

A parlare dell'esposto, oggi, in conferenza stampa, e' stato il consigliere di Pescara Futura Carlo Masci, facendo riferimento alla delibera di Giunta del 5 agosto con cui si da' l'indirizzo formale al dirigente dei Lavori Pubblici di revocare l'aggiudicazione dell'appalto per il completamento della riviera sud, per un importo di 1.400.000 euro.

"Non ci sono motivazioni a monte di questa revoca, ha detto Masci, e riteniamo che si stia procedendo in maniera illegittima. Abbiamo gia' inviato una diffida alla Giunta, per evitare un atto del genere, e prima che si arrivi alla revoca abbiamo deciso di segnalare il caso alla Corte dei Conti, ritenendo che si rischi un danno erariale. Se cosi' fosse, dovranno essere gli amministratori e funzionari pubblici a pagare. Ci auguriamo comunque che ci sia un ripensamento perche' ci si muove su un terreno minato".

Antonelli, Testa e Seccia si sono soffermati invece sui conti del Comune. "Non si puo' dire, ha commentato Antonelli, che non ci sono soldi in cassa per pagare le opere pubbliche, che sarebbero state appaltate senza copertura finanziaria", ha sottolineato il capogruppo di Fi rispondendo al sindaco e al suo vice.

"E' vero invece, ma e' cosa diversa - ha osservato - che c'e' una carenza di liquidita', legata ad alcuni fattori. E cioe': il Comune ha anticipato sei milioni di euro per il palazzo di giustizia, non rimborsati dal ministero, e il Comune ha dovuto registrare nove milioni di euro di Tares non incassata". 

"Il sindaco Alessandrini - ha quindi aggiunto Antonelli - deve approfondire meglio i temi, evitando di dire cose che non stanno ne' in cielo ne' in terra dal punto di vista amministrativo. E se andra' a Roma a puntare i piedi per avere i fondi dovuti al Comune saremo con lui".

La mancanza di soldi per i lavori appaltati "e' la seconda bufala colossale del centrosinistra per giustificare quello che dovranno fare domani, e cioe' aumentare le tasse. Assicuriamo che l'iter seguito per le opere pubbliche dalla giunta Mascia e' stato regolare e per dimostrarlo proporremo al Consiglio comunale l'istituzione di una commissione speciale di indagine per fare luce sulla gestione finanziaria dell'ente e indagare sul periodo cha va dal 2004 al 2014".

"D'altronde noi non abbiamo mai contestato - ha concluso Antonelli - la situazione ereditata dalla Giunta D'Alfonso rispetto agli oltre 6 milioni di euro di debiti fuori bilancio che il Comune e' stato costretto a pagare negli anni successivi al 2010, frutto in gran parte di una scellerata gestione degli appalti".

Testa ha parlato invece dell'atteggiamento di "prudenza, da parte della precedente amministrazione, nel contrarre mutui, nonostante ce ne fosse la possibilita'", e ha evidenziato che "il centrosinistra sembra accorgersi sola ora dell'esistenza e del funzionamento del patto di stabilita'.

E' normale che per i primi due anni circa un'amministrazione proceda al pagamento degli stati di avanzamento dei lavori aggiudicati da chi li ha preceduti - ha proseguito Testa. Bisogna invece considerare che il saldo obiettivo 2014 non e' ancora consolidato perc

he' ci saranno altre aperture da parte della Regione e del ministero". Il capogruppo Ncd ha anche chiesto di "annullare le spese di carattere discrezionale, perche' non ci sono piu' fondi per voci che rientrano in questo capitolo".

Anche da Eugenio Seccia e' partito l'appello ad "impegnarsi presso il ministero e la Regione per recuperare le somme del Tribunale e per le altre spese rimaste incagliate".


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