Le C.A.S.E. non bastano? Alcune soluzioni creative...

29 Agosto 2009   14:12  

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Ha voglia di scherzarci su, l'avvocato Fausto Corti, che sul periodico www.controaliseo.it scrive quanto segue:

'' E’ arrivato settembre e il bluff della Impresa di Costruzioni Bertolaso si è irrimediabilmente sgonfiato. Per sei mesi la Protezione Civile si è dedicata alacremente a ristrutturare aeroporti, tracciare strade e rotatorie, organizzare eventi internazionali, intrattenere capi di stato e relative consorti. Oltre ovviamente alla costruzione di palazzine prefabbricate degne della russia sovietica ad un prezzo (2.700 euro al mq) per cui normalmente si pretende il marmo in bagno e la piscina.

Dimenticandosi, nel frattempo, di fare ciò per cui era stata spedita a L’Aquila, ossia trovare una sistemazione a chi è rimasto senza casa. Ed ora si è arrivati al sesto mese dal sisma e si è in grado, al più, di garantire una abitazione ad un terzo degli sfollati.

Potremmo cavarcela facendo notare che lo avevamo detto, ma si sa che la ragione è dei fessi. Preferiamo essere propositivi, suggerendo alcune soluzioni per sistemare gli aquilani degne di quel colpo di genio del Progetto Case.

1) Progetto Igloo. Approfittando del rigido inverno aquilano costruire migliaia di igloo, abitazioni per natura antisismiche, ovviamente su brevetto della Protezione civile e progetto del vice di Bertolaso. Per scongiurare il rischio che si spenda troppo poco, dopo l’uso gli igloo verranno conservati in apposite celle frigorifere acquistate dal Comune richiedendo alla stessa ditta tre preventivi.

2) Progetto Case bis. Far costruire altri 8.000 appartamenti all’Impresa di costruzioni Bertolaso: certo, la cosa potrebbe rilevarsi costosetta ma, tra le case popolari sovietiche della Protezione civile e le baracche in legno oramai disseminate ovunque, L’Aquila diverrebbe finalmente la giusta miscela tra una favelas e la Bucarest di Ceausescu.

3) Progetto Veline. Prendendo sul serio almeno una delle innumerevoli panzane che ha distribuito nel corso delle sue visite, trasferire tutti i senza casa nelle ville del Presidente del Consiglio: non è detto che non ci entrino tutti tenuto conto delle dimensioni delle camere, modellate sul lettone di Putin.

4) Progetto Bossi. Attribuire d’ufficio a tutti i senza tetto aquilani la cittadinanza eritrea così che debbano essere immediatamente respinti in mare, ben al largo dalla costa. Quelli che, contro ogni previsione, riusciranno a tornare in Italia grazie alla nuova cittadinanza eritrea potranno trovare comoda ospitalità nel centro di permanenza di Lampedusa'

 


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