E' influenza suina. I sei atleti ciprioti piu' il loro allenatore, giunto al pronto soccorso di Teramo ieri notte, sono affetti dal virus H1N1. Vengono tenuti in isolamento mentre a tutta la delegazione sportiva straniera viene raccomandato l'uso non promiscuo di stoviglie e suppellettili e la massima accortezza igienica. I sette campioni biologici prelevati dagli atleti ed inviati all'Istituto superiore di sanita' hanno dato esito positivo. C'e' ora preoccupazione per il rischio di psicosi tra la folla. Asl e Comune di Teramo s'incontreranno per valutare il da farsi ed invitano a non fare allarmismo.
Ore 13.00 Sale a dieci finora il numero delle persone che hanno manifestato una sintomatologia riconducibile all'influenza 'A' mentre si resta in attesa del risultato degli esami delle analisi di laboratorio dell'Istituto superiore di sanita'. Nel frattempo la Asl di Teramo, applicando il piano operativo stabilito nel caso di diffusione della febbre suina, sta monitorando circa 150 persone. Si tratta dei 119 atleti e loro accompagnatori ciprioti a cui periodicamente nel corso della giornata viene misurata la febbre facendo loro osservare i comportamenti da tenere per evitare il diffondersi del virus che si trasmette per via aerea da un soggetto all'altro. Seguira' in giornata, probabilmente, un secondo vertice sanitario epidemiologico allargato anche al Comune di Teramo ed all'organizzazione della Coppa Interamania per stabilire il da farsi nel caso in cui gli esami dell'istituto superiore di sanita' avessero esito positivo.
Ore 09.30 Sono attesi nel primo pomeriggio di
oggi i risultati di laboratorio inviati ieri dalla Asl di
Teramo all'Istituto superiore di Sanita' sui sospetti casi di
febbre suina. Solo a quel punto potra' dirsi confermato o meno
il contagio da virus H1N1 a carico dei sei atleti ciprioti
partecipanti alla Coppa Interamnia, uno dei quali e' ricoverato
a Chieti nel reparto malattie infettive. Intanto e' in corso in
queste ore un vertice d'urgenza alla direzione sanitaria della
Asl teramana per valutare quali contromisure adottare qualora
gli esami seriologici e clinici effettuati sui sei giovani
atleti risultassero positivi, e quindi quale profilassi
adottare per coloro che sono stati a contatto con i giovani
ciprioti. Intanto da Chieti il professor Eligio Pizzigallo,
direttore della Clinica Malattie Infettive dell'Opedale SS.
Annunziata di Chieti dove e' ricoverato il tredicenne colpito
dal virus, riconduce la sintomatologia del paziente alla nuova
influenza.