Le mafie in Abruzzo: dossier di Libera da oggi in distribuzione

Ritirato certificato antimafia a due ditte sospette

13 Dicembre 2010   14:59  

Nel giorno in cui altre due ditte interessate ad ottenere lavori nella ricostruzione post-terremoto vengono interdette dalla possibilità di partecipare ad appalti pubblici, parte la grande campagna di sensibilizzazione dell'associazione Libera di don Ciotti contro le mafie.
Decine di volontari, giunti a L'Aquila anche da fuori regione, hanno iniziato stamani la distribuzione del dossier Abruzzo. Una inchiesta sulle infiltrazioni della criminalità nell'entroterra abruzzese, sottotitolata la fine dell'isola felice.
Analizzare gli episodi emblematici, fissare punti fermi, quindi coinvolgere la società civile, che deve vigilare prima delle forze dell'ordine.

Dagli investimenti di parte del tesoro di Vito Ciancimino agli episodi di usura nella Marsica prima del sisma, per passare agli affari nella fase dell'emergenza – dagli appalti per i bagni chimici per le tendopoli a quelli per la rimozione delle macerie il dossier di Libera mette insieme tutti i dati che documentano la fine di una terra immune alle mafie. E poi, il regime commissariale e delle ordinanze, che di fatto ha annichilito ogni strumento di contrasto alla criminalità.

Nell'intervista Angelo Venti, Libera L'Aquila.

servizio Marco Signori
riprese e montaggio Alessandro Di Giacomantonio


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