Le opposizioni:

20 Dicembre 2007   13:48  
Alla vigilia dell´approdo in consiglio regionale della Finanziaria 2008, le opposizioni di centrodestra suonano la carica. E´ un bilancio da bancarotta fraudolenta accusano stamane in conferenza stampa, un lunghissimo elenco di zeri apposti in corrispondenza delle varie voci di spesa, a dimostrazione che non c´è la copertura finanziaria, copertura che difficilmente potrà essere trovata nelle prossime ore. Bilancio aperto, lo ha definito la maggioranzacon un irrtuale neologismo, "in realtà - ribatte Bruno Di Paolo della Dc - andrebbe definito un´operazione di finanza creativa, pensata solo per evitare la certificazione del dissesto, con la speranza di rimpinguare qualche voce, con coperture ancora da individuare, per mezzo di variazioni di bilancio nel corso del 2008. "Nell´assoluta impotenza e incapacita di dialogare con le associazioni di categoria e gli enti locali - aggiunge Giorgio De Matteis dell´Italia di centro - la maggioranza deve sperare in un aiuto straordinario da parte del Governo, che però non è affatto scontato e risolutivo". Il disavanzo, denuncia infatti Paolo Tancredi di Forza Italia, è arrivato alla cifra record di 152 milioni di euro, altro che politica di risanamento vantata dal centro sinistra. Questa regione, aggiungono gli esponenti dell´opposizione, spende quasi dieci milioni di euro per premi di produzione a dirigenti e dipendenti e poco più di 200mila euro per politiche di prevenzione degli infortuni sul lavoro. Spende 4,6 milioni di euro per consulenze, 20 milioni per contenziosi causati dalla legge sullo spoyl sistem, e pochi spiccoli per la ricerca scientifica. Mario Amicone, che annuncia un esposto alla Corte dei conti, denuncia inoltre la pesante situazione finazianziaria degli enti strumentali. L´Arsaa e Abruzzo Lavoro, per fare un esempio, spendono oltre l´ 80% dei trasferimenti per pagare i dipendenti e coprire le spese di gestione. Incredibile, denuncia Fabrizio Di Stefano di An, l´idea che circola in queste ore in commissione bilancio di reperire risorse dalle economie vincolate, ovvero dai fondi destinati ai trasporti, alla sanità, alla formazione ed da altre voci fisse, oppure da fondi Cipe. La legge infatti non lo permette, e se pure arrivasse il placet del governo, sarebbe politicamente grave, perchè saranno sottratte risorse a voci di bilancio vitali per l´Abruzzo. Infine l´opposizione denuncia il silenzio assordante dei sindacati, che pure molto avrebbero da dire in merito a questo bilancio. Forse perchè, sospetta Di Stefano, sono stati tacitati dalla promessa di stabilizzare i precari dell´ente Regionale. Del provvedimento potrebbero essere beneficiari anche i co.co.co. dei gruppi politici, i cosidetti portaborse, assunti senza concorso, e ciò farà lievitare il personale della Regione di oltre 400 unità, con un ulteriore e e devastante aggravio della spesa corrente. Filippo Tronca

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