Abruzzo24ore è stato il primo giornale on-line a pubblicare, solo pochi minuti dopo la presentazione, le candidature alle primarie del Pd . Neppure i quotidiani di oggi, per la verità, riportano i nomi dei candidati nel collegio di L'Aquila, il primo ad averle presentate, essendo stata lasciata autonomia alle strutture provinciali circa le scadenze; nelle altre provincie i termini scadranno oggi.
A questo punto, molti si saranno chiesti, e ci hanno chiesto, che fine abbia fatto l'assessore uscente Mamhoud Srour (nella foto), che non compare nella lista dei candidati .
Ebbene, come da noi annunciato nei giorni scorsi, il regolamento provinciale del Pd per le elezioni primarie, all'articolo 3, commi 2 e 3, recita: “All’ambito L’Aquila sono assegnati due (2) candidati. All’ambito Marsica sono assegnati quattro (4) candidati. All’ambito Valle Peligna – Alto Sangro è assegnato un (1) candidato. Per il restante candidato, l’Assemblea Provinciale procede all’indicazione diretta”.
Vale a dire, che oltre ai candidati regolarmente eletti nelle elezioni primarie, espressione dunque, per così dire, della volontà popolare, l'Assemblea provinciale ne integrerà un altro, una integrazione “d'ufficio”.
La somma dei candidati (alle primarie) ripartiti per le tre aree individuate dal Pd, infatti, è pari a sette, la lista vera e propria, quella “ufficiale” che sarà presentata per le elezioni regionali, deve essere invece composta da otto candidati.
È più di una ipotesi, a questo punto, la candidatura “d'ufficio” dell'assessore Srour, che la dirigenza del partito ha ritenuto opportuno risparmiare dal "linciaggio" delle primarie, porgendogli direttamente una candidatura sicura.
Badate bene, sicura è la candidatura, perchè la elezione, a quel punto, è subordinata al numero di preferenze conquistate. Preferenze nelle elezioni regionali del 30 novembre e del primo dicembre, e non nelle elezioni primarie di partito.
(MS)
