Le radici e le ali: Pescara tende una mano a migranti e rom

02 Ottobre 2006   17:55  
Prevenire il disagio e l´esclusione di chi ha deciso di vivere in Italia, ma ha radici diverse dalle nostre. Aprire un ampio canale di comunicazione ed arrivare a una totale inclusione di migranti e rom. Questo il fine del progetto comunitario “Le radici e le ali”, promosso da Arci, Acli e Federazione dell’impresa sociale della Cdo che coinvolge le città di Pescara, Roma, Milano e Catania. In ognuna di queste città, infatti, stanno prendendo forma i Laboratori Sociali Locali, una serie di azioni coordinate il cui obiettivo è quello di rispondere adeguatamente e concretamente al disagio sociale e lavorativo di migranti e rom. Il Laboratorio prevede, tra le altre cose, lo "Sportello del migrante e rom", una struttura che fornisce assistenza e consulenza gratuite di vario tipo, accoglienza, orientamento verso le strutture sociali, mediazione interculturale, assistenza per l’inserimento lavorativo e l’avvio di attività autoimprenditoriali. Patrizia Santangelo

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