Le stranezze del sito del vice commissario Marchetti, tanto paga Pantalone

La meritocrazia presidenziale e i buoi che scappano indisturbati

23 Maggio 2011   15:52  

Fa sorridere la scoperta che qualche tempo fa abbiamo fatto sul sito del Commissario alla Ricostruzione.

In piena home page sul lato destro primo fra i banner istituzionali compare bello grande lo spazio dedicato all'archivio video, il "monitoraggio della ricostruzione del centro storico" affidato alle cure del vice commissario alla ricostruzione del centro storico Luciano Marchetti.

Un sito che dovrebbe consentire al cittadino di avere compiutezza dei lavori fatti dalla struttura commissariale.

Iniziativa lodevole se fosse stata sviluppata bene e soprattutto nella trasparenza che la ricostruzione pretende e che il Commissario Gianni Chiodi ha tanto a cuore.

Una volta che si clicca il banner appare già un primo dubbio, veniamo traghettati dal sito ufficiale del Commissario ad un non meglio identificato (ma scopriremo poi chi sono) "beewebonline.eu". Qui in basso vi mostriamo il fotogramma esplicativo con l'indirizzo evidenziato e bene in evidenza il logo della Repubblica Italiana e la testata del sito con in bella mostra nome e titolo del vice commissario Marchetti.

Prima stranezza: Usciamo dal sito ufficiale e accediamo ad uno privato (con possibili rischi per la navigazione).

Continuiamo l'analisi della home page, innanzitutto balza subito all'occhio che non è "accessibile" cioè non rispetta la normativa vigente che impone a siti internet di enti pubblici di essere navigabili anche da diversamente abili (con sistemi di allargamento testo o alto contrasto per gli ipovedenti).

In secondo luogo risultano ben evidenti i menù in alto, le istruzioni del sito che scorrono autonomamente ed in basso i credits, cioè chi ha realizzato il sito e i contributi video. Anche in questo caso ci sono due link ad altri siti non istituzionali, ma privati.

Seconda stranezza: un sito internet istituzionale non accessibile e con link a siti privati

La cosa che veramente "la fa da padrone" nel sito è Google, nei due riquadri a sinistra sono visualizzati rispettivamente sempre da sinistra Google Street View e Google Earth senza alcuna personalizzazione, ma nella normale visualizzazione che avremmo andando direttamente su Google.

Terza stranezza: Utilizzo di un semplice copia/incolla di quello che già offre Google gratuitamente per la consultazione privata.

Entriamo in un link con un video e sarebbe bello vederli tutti, ma nella maggioranza i video non funzionano perchè non vengono trovati. Per cui ci dobbiamo accontentare di molte interviste a Marchetti, quelle le trova, e di alcuni video dei Vigili del Fuoco, facilmente riconoscibili per via del logo in alto a destra, oltretutto molti filmati iniziano non tagliati con le "barre colore" o la scritta grezza di quello che in gergo si chiama "girato".

Quarta stranezza: Un sito che controlla la ricostruzione del centro storico, con riprese video "prese in prestito" dai vigili del fuoco, riprese grezze e non tagliate, ma soprattutto che in moltissimi casi non vengono caricate lasciandoci una scritta in inglese.

Infine l'analisi del sito internet, ogni sito che pubblica un ente deve essere convalidato dal W3C uno standard che certifica la corretta scrittura e accessibilità dello stesso. Questo sito ha evidenti errori di programmazione che ne comportano la non certificazione.

Quinta stranezza: Sito non conforme agli standard di Legge (Validazione W3C)

Infine l'enigma lasciato sospeso ad inizio articolo, se non sono più nel sito del Commissario dove sono?

L'utente, inconsapevolmente, viene trascinato all'interno del sito della società che ha fatto il sito internet per il vice commissario!

Sesta stranezza: Perchè il sito internet del vice commissario non è sullo spazio istituzionale del commissario per la ricostruzione?

 

Abbiamo cercato di contattare la struttura per capire qualcosa, ma non abbiamo ricevuto risposte soddisfacenti, quindi dopo 10 giorni di attesa ci vediamo costretti a "mettere in guardia" i nostri lettori sul navigare il sito del commissario, non sempre è tutto certificato, non sempre è tutto istituzionale.

In questo caso l'utente inconsapevole approda su lidi sconosciuti con evidenti problemi di sicurezza.

Inoltre vorremmo sottolineare che questo bel progetto anche se fosse inserito correttamente all'interno del portale internet del commissario deficiterebbe notevolmente in quanto a contenuti (video che non vengono trovati) o sono semplici copia/incolla, a programmazione (non passa le validazioni W3C) ed anche a spesa perchè un sito del genere poteva tranquillamente essere fatto dalla struttura informatica regionale, così come le interviste (pressochè unico contributo originale) al vice commissario Luciano Marchetti.

Infine l'apoteosi del pressappochismo, il sito internet è solo in lingua italiana, calcolando la quantità di scritto sarebbe stato un gioco da ragazzi tradurlo almeno in inglese anche per rispetto di quei paesi che si stanno prodigando nelle donazioni per la ricostruzione, ma "tanto paga Pantalone", come dice il presidente Gianni Chiodi in una sua nota sulle università,

 


Galleria Immagini

il sito del commissario Gianni Chiodi
il sito del vice commissario Luciano Marchetti
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