State processando un "luminare che probabilmente tra 5-6 anni avrà un premio Nobel": così Vincenzo Musco, difensore di Gian Michele Calvi, direttore di Eucentre e responsabile del progetto C.a.s.e., tra gli imputati del processo d'appello ai componenti della Commissione Grandi Rischi all'epoca del sisma dell'Aquila.
"Ma veramente potete condannare Calvi per avere espresso un giudizio scientifico?" ha aggiunto Musco che ha chiesto l'assoluzione per 'non avere commesso il fatto'.